
Il CEO della Boeing ammette l’errore e afferma che l’esplosione a mezz’aria “non potrà mai più verificarsi”
Il CEO della Boeing ammette l’errore e afferma che l’esplosione a mezz’aria “non potrà mai più verificarsi”. Si tratta della prima ammissione pubblica di errore da parte della società dopo il fermo temporaneo di alcuni jet dotati di un pannello che si è staccato da un jet dell’Alaska Air group la scorsa settimana.
E poi Alaska Airlines e United Airlines, le due compagnie aeree statunitensi che utilizzano gli aerei temporaneamente bloccati, durante alcune ispezioni hanno trovato problemi strutturali, nello specifico dei pezzi allentati. Boeing ha detto al personale che i ritrovamenti di bulloni allentati negli aerei venivano trattati come un “problema di controllo qualità” e che i controlli erano in corso presso l’azienda e presso il fornitore Spirit Aerosystems. Boeing ha ordinato ai suoi stabilimenti e a quelli dei suoi fornitori di garantire che tali problemi vengano affrontati e di effettuare controlli più ampi di sistemi e processi.
Calhoun ha anche detto ai dipendenti che la società “garantirà che ogni prossimo aereo che si muoverà in cielo sia effettivamente sicuro”.
Ha elogiato l’equipaggio dell’Alaska Airlines che si è mosso rapidamente per far atterrare l’aereo 737 MAX 9 riportando solo lievi ferite ai 171 passeggeri e ai 6 membri dell’equipaggio.
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