
Si guarda al futuro con ottimismo, il successo del grande schermo è trainato dalle donne
Il cinema italiano può sorridere finalmente, dopo la presentazione dei dati Cintel per lo scorso anno, dove si attesta che si sono incassati 495.692.418 milioni di euro per 70 milioni di presenze.
L’intero settore cinematografico ha sofferto della profonda crisi seguita alle chiusure per il Covid, c’era anche chi, dopo lo stop forzato e il lento ritorno nelle sale sempre meno affollate, paventava scenari disastrosi per gli appassionati del grande schermo a vantaggio delle nuove piattaforme che, invece, facevano registrare risultati eccellenti. Ma il cinema è vivo e quello italiano lo è più che mai. Nel 2023 sia gli incassi sia le presenze sono più che raddoppiati, segnando risultati che invertono definitivamente il crollo dei tempi bui, secondo il report Cinetel.
Su tutti a brillare è C’è ancora domani, film diretto e interpretato da Paola Cortellesi, in testa a tutte le classifiche per incassi e presenze: è stato il primo titolo nazionale per incassi nel 2023, con un box office di 32,9 milioni di euro, il 27,3 per cento della produzione italiana e 4,8 milioni di presenze.
La pellicola uscita a novembre ha permesso al cinema italiano di superare in valori assoluti per quel periodo la produzione statunitense, prima tra quelle straniere per quota di presenza, e più in generale di crescere del 5,5 per cento nel mese di uscita in sala. Nel dettaglio, nel 2023 sono stati distribuiti in sala 736 nuovi titoli di prima programmazione, +235 rispetto al 2022, +194 rispetto alla media del periodo 2017-2019. Tra questi, 356 sono di produzione o co-produzione italiana e rappresentano il 48,8 per cento di media sul totale, erano il 50,3 per cento nel 2022 e il 40,8 per cento nel periodo 2017-2019.
Secondo Cinetel, gli italiani tornano al grande schermo dopo la pandemia anche se il dato è comunque inferiore al periodo 2017-2019. Rispetto alla media di quegli anni, infatti, gli incassi registrano ancora un calo del 16,3 per cento e le presenze una flessione del 23,2%. Ma oggi c’è da guardare con ottimismo al futuro, già da aprile il box office è ricominciato a crescere, con l’arrivo in sala dei grandi titoli internazionali, ma è a luglio che si è registrata la differenza positiva più ampia, +97,4 per cento, secondo miglior risultato di sempre in termini di incassi per il periodo. Positivo anche agosto, in salita del 35,1%, migliore performance di sempre per il periodo. I mesi estivi hanno potuto avvalersi delle uscite di titoli importanti: Barbie e Oppenheimer, rispettivamente secondo e terzo incasso dell’anno, determinanti a far registrare numeri da record in un periodo ritenuto “fuori stagione”.
Il cinema italiano è confortato da numeri positivi anche a confronto con i mercati europei, la quota nostrana è al 24,3% +100% sul 2022. A sostenere il successo di questi dati è il grande ritorno delle donne e del pubblico adulto.
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