
Spin off dell’Università di Genova e soci di Confcooperative, l’azienda ha come obiettivo l’ampliamento del suo raggio d’azione a livello internazionale
Geoscape è una realtà che nasce dalle aule universitarie della città di Genova e nel 2019 diventa una vera e propria startup innovativa. È costituita da un gruppo di ricercatori e dottorandi che ha pensato di trasferire le proprie competenze tecnologiche a servizio degli enti locali e di aziende private. A raccontarci di cosa si occupa nel dettaglio sono stati Luigi Mucerino e Luca Carpi, rispettivamente presidente e vicepresidente.
L’azienda, una cooperativa di produzione lavoro associata a Confcooperative, ha un background legato al mondo delle scienze ma ognuno dei soci (10 in totale) si occupa di un determinato reparto all’interno di essa. Geoscape fornisce consulenze geologico-ambientali per l’ingegneria a enti locali e a società private (in ambito di costruzioni di opere). Il core business, data la caratteristica della città, è la parte marina ovvero la consulenza di ingegneria costiera, di modellistica digitale delle coste e di monitoraggio marino-costieri. L’attività coinvolge però anche la parte terrestre nella quale c’è un discreto appeal nel monitoraggio dei suoli. La parte invece riguardante i fenomeni franosi è in corso di sviluppo.
Geoscape è nata in Italia ma ha partecipato anche a programmi internazionali tra cui il progetto Blu Albania per lo studio del ripopolamento dei fondali marini, progetto decisamente rilevante che spinge l’Albania verso l’Europa per l’importanza enorme che la tutela della costa possiede. L’anno scorso lo staff è stato sulla TAP in funzione di personale specializzato per le attività di monitoraggio durante la posa di alcune opere. Quest’anno i soci della startup hanno invece preso parte al monitoraggio del rigassificatore a Ravenna e sono stati partner nel monitoraggio del Waterfront a Genova. Inoltre, hanno dato inizio ad alcune attività in Sardegna riguardanti la blue economy e, negli ultimi anni, hanno avuto un ruolo fondamentale nell’evento Vai che gli ha consentito di lavorare con più di 20 Comuni sotto diverse tipologie di attività. Tra gli argomenti più interessanti su cui lavorare ci sono sicuramente i dissalatori che attualmente hanno costi energetici molto alti e che quindi richiedono un approfondimento importante del concetto rapporto costi/benefici. Nelle isole Eolie, ad esempio, il dissalatore è l’unica fonte possibile, oltre alle cisterne, per recuperare l’acqua.
Geoscape ha ricevuto, in avvio di attività, un importante riconoscimento di Unige che ha permesso la costruzione del sogno e poi, anni dopo, un riconoscimento inerente alla sostenibilità da parte di Confcooperative. Un altro progetto importante che la startup ha presentato con altre entità è la riqualificazione e la ricostruzione della spiaggia di Sturla (Genova). L’idea è quella di progettare una struttura che protegga l’ambiente circostante ma che serva anche a generare onde da surf consentendo lo sviluppo di nuove attività sportive.
Questi premi sono considerati sproni importanti per andare avanti e ampliare il raggio d’azione dell’azienda che nel 2023 ha partecipato con uno stand alla tappa dell’Ocean Race tenutasi a Genova. Il sogno continua e l’obiettivo è quello di farsi conoscere a livello mondiale.