A decidere le sorti ancora il dato macro dell’inflazione
Calma piatta a Wall Street con il mercato statunitense che si lascia influenzare nuovamente dai dati macro, in particolare quelli riguardanti l’inflazione di dicembre, più alta del previsto. Infatti dopo la pubblicazione delle rilevazioni di dicembre l’apertura della borsa USA era stata caratterizzata da perdite progressive sempre più importanti, un trend che, nella seconda metà della giornata di contrattazioni ha decisamente invertito la rotta. A conti fatti, a parte un -0,08% dell’S&P 500 sia il Dow che il Nasdaq orbitavano intorno alla parità. Il tutto mentre i rendimenti su decennale arrivavano a superare il 4,04%.
Ancora fari puntati sugli ETF Bitcoin in rialzo nel loro primo giorno di negoziazione parallelamente ai prezzi delle criptovalute. In particolare il Bitcoin ha raggiunto quota 49.000 dollari, prima di crollare appena sopra i 46.000 dollari.
Tra i titoli in prima linea oggi Boeing dopo che la FAA, Federal Aviation Administration ha dichiarato di aver aperto un’indagine su Boeing dopo che un pannello laterale di uno dei suoi aerei Boeing 737 Max 9 si è staccato.
In calo i titoli legati alle attività di mining delle cripto, un calo dettato dalle prese di profitto degli operatori dopo che la moneta virtuale più importante ha toccato i 49mila dollari.
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