
Un ex dirigente dell’istituto, responsabile del block trading, ha ammesso di aver ingannato i clienti dal 2018 al 2021 su come avrebbe gestito le loro operazioni
Morgan Stanley pagherà 249 milioni di dollari di multa per chiudere le indagini penali e normative che vedevano coinvolti alcuni dipendenti, accusati di aver condiviso in modo improprio informazioni sulle vendite di grandi blocchi di azioni per investitori istituzionali.
Morgan Stanley ha ottenuto un accordo di non-procedimento, una forma di clemenza che significa che non dovrà affrontare accuse penali fintanto che collaborerà con le richieste dei pubblici ministeri per tre anni.
Pawan Passi, un ex dirigente dell’istituto, responsabile del block trading, ha ammesso di aver ingannato i clienti dal 2018 al 2021 su come avrebbe gestito le loro operazioni. Passi ha accettato un anno di divieto di lavoro nel settore dei titoli e di pagare una multa di 250.000 alla Securities and Exchange Commission (SEC). L’accordo prevede anche il pagamento di una multa di circa 112 milioni di dollari alla SEC, oltre ad una restituzione di 64 milioni di dollari ai venditori danneggiati.
Le operazioni in blocco si verificano quando un grande azionista, come una società di private equity, vuole vendere una serie di azioni in una sola volta. Una banca, come Morgan Stanley, si offre di acquistare il blocco con uno sconto rispetto al prezzo di chiusura del giorno e poi vende le azioni con un leggero margine rispetto a quanto pagato.
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