
Il dato è stato di 7,4%, rispetto al 7,5% di novembre. L’obiettivo della banca centrale è comunque lontano
L’inflazione è rallentata al 7,4% nel dicembre 2023 in Russia, uno sviluppo inaspettato dopo sette mesi di continui aumenti, secondo i dati pubblicati oggi dall’agenzia statistica nazionale Rosstat. A novembre il dato era al 7,5%. Quello di dicembre è un dato che è ancora ben al di sopra dell’obiettivo delle autorità del 4%, dopo che il 2022 è stato caratterizzato da un’inflazione a due cifre a causa delle conseguenze dell’aggressione russa all’Ucraina.
Nelle scorse ore, il presidente Vladimir Putin ha dichiarato che la crescita economica entro la fine del 2023 potrebbe superare il 3,5% attualmente previsto e attestarsi addirittura oltre il 4%: «Più del 4 per cento? Ebbene, forse sì. Abbiamo sempre pensato che il calo nel 2022 sarebbe stato del 2,1 per cento, ma in realtà si è rivelato dell’1,2 per cento. Quindi, forse ci sarà una maggiore crescita del Pil».
E questo nonostante le sanzioni da parte dell’Occidente per aver iniziato la guerra in Ucraina. Il Vecchio Continente sta provando ad isolare Mosca dal punto di vista economico, a quanto pare con risultati scarsi. «Questo è un risultato sorprendente. Sembra che siamo stati strangolati e messi sotto pressione da tutte le parti, ma siamo diventati i primi in Europa in termini di volume economico nel suo complesso. Abbiamo superato la Germania. E ci siamo piazzati al quinto posto nel mondo», ha aggiunto Putin.
(foto SHUTTERSTOCK)