
Anche Volvo Cars sospende la produzione in Belgio a causa degli attacchi del Mar Rosso
Battuta d’arresto per Tesla che ha annunciato che sospenderà la maggior parte della produzione di automobili nella sua fabbrica vicino a Berlino dal 29 gennaio all’11 febbraio per la mancanza di componenti dovuta a cambiamenti nelle rotte di trasporto a causa degli attacchi alle navi nel Mar Rosso.
In una serie di attacchi avvenuti negli ultimi due mesi, principalmente da parte dei militanti Houthi sostenuti dall’Iran, le navi sono state costrette a navigare per migliaia di miglia attorno all’Africa. Di conseguenza, i tempi di trasporto si sono notevolmente allungati, creando un vuoto nelle catene di approvvigionamento. Gli attacchi hanno costretto le principali compagnie di navigazione del mondo a evitare il Canale di Suez, la rotta marittima più veloce dall’Asia all’Europa che rappresenta circa il 12% del traffico marittimo globale. «I conflitti armati nel Mar Rosso e i relativi spostamenti nelle rotte di trasporto tra Europa e Asia attraverso il Capo di Buona Speranza hanno un impatto anche sulla produzione a Gruenheide – ha affermato Tesla in una nota. – I tempi di trasporto notevolmente più lunghi creano un divario nelle catene di approvvigionamento».
La società ha dichiarato che la produzione riprenderà integralmente il 12 febbraio.
Anche Volvo Cars ha dichiarato che sospenderà la produzione in Belgio a causa degli attacchi del Mar Rosso. La società, di proprietà della cinese Geely, la prossima settimana sospenderà per tre giorni la produzione nel suo stabilimento di Gent per mancanza di componenti.
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