
Se le rilevazioni fossero confermate, l’ex presidente farebbe la storia
Iniziano oggi in Iowa le primarie per la selezione del candidato Repubblicano alla elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Il voto avviene con il sistema dei caucus ovvero riunioni locali a cui partecipano solo le persone registrate come elettori di quel partito, che votano dopo un dibattito.
E Donald Trump è in testa. L’ultimo sondaggio del Des Moines Register lo indica al 48%, con un vantaggio di 28 punti su Nikki Haley. L’ex governatrice della South Carolina è infatti seconda con il 20%, staccando DeSantis che guadagna solo il 16% delle preferenze. Nulla è ancora stabilito ma il tycoon ne approfitta per esultare e screditare gli avversari. «Vinceremo. Andate a votare e salvate l’America. Haley non è all’altezza del lavoro da presidente, non è abbastanza forte», ha detto ai suoi sostenitori che hanno sfidato il gelo polare per ascoltarlo al Simpson College di Indianola.
Se le rilevazioni fossero confermate, l’ex presidente farebbe la storia. Nessun candidato ha infatti mai vinto con un margine così ampio.
ma mai cantare vittoria troppo presto. Trump sa bene, per esperienza personale, che nulla va dato per scontato visto che i caucus dei repubblicani sono segreti e questo potrebbe riservare sorprese. Nel 2016 era avanti in tutti i sondaggi in Iowa, ma alla fine a cantare vittoria fu il senatore del Texas Ted Cruz.
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