
Gli apparecchi da intrattenimento (le cosiddette “macchinette”) hanno totalizzato il 43,68% del totale, il 39,10% arriva da giochi numerici e lotterie, le scommesse raggiungono il 7,15%
Il gettito dei giochi per l’Erario è stato di 8,23 miliardi di euro, nel periodo da gennaio a novembre. Il dato, riferisce Agipronews, emerge dal Bollettino statistico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli relativo al terzo trimestre del 2023, con particolare attenzione al periodo da luglio a settembre. Il dato è inferiore dello 0,06% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Per quanto riguarda il terzo trimestre, ammonta a 2,26 miliardi di euro la cifra versata allo Stato, in calo del 32,9% rispetto al secondo trimestre 2023.
Gli apparecchi da intrattenimento (le cosiddette “macchinette”) hanno totalizzato il 43,68% (862,54 milioni) del totale, mentre il 39,10% arriva da giochi numerici e lotterie, con 772,08 milioni di euro. A seguire le scommesse con il 7,15% (141,16 milioni) e altri giochi al 10,07% (198,77 milioni).
La spesa – ovvero il totale delle giocate meno le vincite ottenute dai giocatori – è stata di 4,21 miliardi di euro nel terzo trimestre, in calo del 28,72% rispetto al trimestre precedente. Da gennaio a settembre, invece, il totale è di 14,6 miliardi di euro.
Da gennaio a settembre sono stati 15.832 gli esercizi controllati, dato in calo del 3,36% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre nel terzo trimestre sono stati 4.719 (-5,07% rispetto al secondo trimestre). Per quanto riguarda l’online sono stati invece 272 i siti irregolari inibiti, 82 nel terzo trimestre.
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