Le associazioni di categoria sono state audite alla Camera, a proposito del decreto “multifunzione” in lavorazione: “Serve una proroga”
Le organizzazioni delle imprese artigiane Confartigianato, CNA e Casartigiani hanno lanciato, o meglio, ribadito l’allarme Superbonus nel corso di un’audizione alla Camera sul decreto Milleproroghe.
«La situazione è oggettivamente esplosiva e serve una uscita ordinata, fermo restando che una proroga limitata nel tempo sarebbe la cosa più semplice e immediata da fare» hanno detto.
«La questione che poniamo attiene all’esigenza di uscire in maniera ordinata da una situazione che è diventata obiettivamente esplosiva – ha detto il direttore delle Politiche economiche di Confartigianato Bruno Panieri – e che noi abbiamo quantificato in almeno 25 miliardi di cantieri che non sono stati chiusi entro il 31 dicembre 2024».
«Abbiamo il decreto Superbonus che non ci aiuta molto a capire – ha proseguito – anche nella formulazione del testo ci sono diverse incomprensioni. Una fra tutte che signifca poter applicare l’aliquota del 110 alle opere effettuate entro il 31 dicembre 2023 quando poi veniamo richiamati all’ordine facendo riferimento agli stati d’avanzamento? Quanto meno sarebbe auspicabile un chiarimento importante sulla formulazione».
«Le nostre organizzazioni – ha concluso – continuano a pensare che una proroga limitata nel tempo per i cantieri con una quota importante di esecuzione lavori sarebbe la cosa più semplice ed immediata da fare».
(foto ANSA)