
Il presidente dell’Autorità Besseghini, ospite da Vespa, ha tranquillizzato i consumatori sulla paura di forti aumenti in bolletta
Aumenti nella bolletta dell’elettricità dall’ingresso nel mercato libero, a luglio? Secondo Stefano Besseghini (nella foto), presidente dell’Arera, l’Authority che regola le attività dei settori Energia, Reti e Ambiente, «su quello che abbiamo visto per il monitoraggio del gas gli incrementi sono molto contenuti, c’è qualche caso di sporadico aumento, per questo si invitano le persone a controllare la propria situazione nel nuovo servizio che viene dato a chi passa dal gas tutelato al libero».
Quanto alle poche offerte disponibili al momento sul mercato libero del gas più convenienti del tutelato, alla domanda del giornalista Bruno Vespa su un possibile “cartello” tra i fornitori, Besseghini risponde «non ancora, direi che è troppo presto, è un pò il limite del mercato libero che non ha ancora espresso al meglio le opportunità che dovrebbero venire dalle liberalizzazioni».
«Rispetto all’anno scorso siamo scesi perché i prezzi (dell’energia elettrica) si sono ricollocati molto in basso, lo abbiamo visto con l’ultima variazione dell’energia elettrica che abbiamo fatto noi alla fine anno, ha fatto una bella diminuzione – ha continuato -. Rispetto all’anno scorso ci stiamo riportando alle spese annue che vedevamo prima della fase di crisi dell’energia; la famiglia italiana spendeva circa 600 euro ora siamo intorno agli 800, sono prezzi più alti ma eravamo arrivati a 1100. Difficile tornare a 600 euro ma il trend del mercato si sta riallineando».
Sulla crisi nel Mar Rosso e possibili aumenti dei prezzi, il presidente dell’Arera dice che «al momento sembra che la reazione dei mercati sia abbastanza indifferente a questa situazione. Certo se la situazione (di crisi) dovesse proseguire e le forniture che sono partite adesso dovessero raccogliere prezzo durante il tragitto è possibile vedere qualche variazione ma non diamo scuse ai mercati in questo momento».
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Ultimo, ma non per importanza, Besseghini lancia un avvertimento sull’ondata di proposte telefoniche: «Mi lasci essere un po’ provocatorio: mettete giù il telefono, per dirla molto semplice. Se vogliamo cambiare il fornitore di energia, ce lo cerchiamo non mancano le opportunità. Ci si può informare con calma, sul sito dell’Arera, non succede nulla se si sta fermi; magari si perde qualche occasione ma la recupereremo per tempo».
(foto ANSA)