logo_business24it
  • ECONOMIA
    • IMPRESA
    • FISCO
  • FINANZA
    • BANCHE
    • CRIPTOVALUTE
  • SPORT
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
    • Esteri
    • TUTTO E’ BUSINESS
    • GREEN
  • POLITICA
  • INTERVISTE
Link utili >
Programmi TV
Radio
logo_/wp-content/uploads/2024/09/Logo-png-orizzontale.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-imprese-possibili.png logo_/wp-content/uploads/2024/09/Business-24-loghi-il-mondo-incontra-1.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-business-life.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-mosche.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-esperto-risponde.png
  • ECONOMIA
    • IMPRESA
    • FISCO
  • FINANZA
    • BANCHE
    • CRIPTOVALUTE
  • SPORT
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
    • Esteri
    • TUTTO E’ BUSINESS
    • GREEN
  • POLITICA
  • INTERVISTE
  • PROGRAMMI TV
  • RADIO
  • PRESS
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
  • Canale 824 di Sky
  • PRESS
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
Cerca nel sito
Economia

Ecofin, accelerazione per usare proventi asset russi congelati (due, tre mld l’anno)

Giulia Guidi
16 Gennaio 2024
Ecofin, accelerazione per usare proventi asset russi congelati (due, tre mld l’anno)
  • copiato!

Gli stati Ue hanno congelato 19 miliardi di euro di beni appartenenti agli oligarchi russi, circa 300 miliardi di euro delle riserve della banca centrale russa sono bloccati nella Ue e in altri paesi […]

epa10410405 European Commissioner in charge of Economy Paolo Gentiloni and Lithuania's Finance minister Gintare Skaiste (R) at the start of the European finance ministers meeting in Brussels, Belgium, 17 January 2023.  EPA/OLIVIER HOSLET

Gli stati Ue hanno congelato 19 miliardi di euro di beni appartenenti agli oligarchi russi, circa 300 miliardi di euro delle riserve della banca centrale russa sono bloccati nella Ue e in altri paesi partner del G7

Accelerare le decisioni per utilizzare i proventi maturati dal congelamento degli asset finanziari russi colpiti da sanzioni: è possibile che la scelta sarà fatta a fine febbraio.

I ministri finanziari Ue ne hanno discusso oggi ed è stato confermato che l’Unione deciderà in linea con le conclusioni del G7 (ora sotto presidenza italiana). Lo riferisce Radiocor. Il commissario Paolo Gentiloni (nella foto, a sx) ha indicato che «si stanno esplorando tutte le vie legali di cui conosciamo le difficoltà, la proposta della Commissione è molto semplice: si tratta di separare i proventi di questi beni congelati perché non appartengono alla Russia. È un primo passo che potrebbe portarci a decidere di utilizzarli, in pratica 2-3 miliardi l’anno».

Russia, von der Leyen: “Nuove sanzioni, anche sui diamanti. E utilizzo asset congelati”

La ministra delle finanze lituana Gintare Skaisté (nella foto, a dx) ha indicato ai giornalisti che «questa decisione va presa abbastanza velocemente, dato che non sarà attuata retroattivamente ogni giorno conta. Quanto più velocemente prenderemo la decisione, tanto più denaro verrà indirizzato all’Ucraina. Speriamo quindi che la decisione possa riguardare il secondo anno di guerra in Ucraina sino alla fine di febbraio». Il riferimento, dunque, sarebbe alla data del 24 febbraio. Il presidente di turno Ecofin Vincent Van Peteghem ha indicato che la decisione dovrà essere presa “rapidamente”.

Gli stati Ue hanno congelato 19 miliardi di euro di beni appartenenti agli oligarchi russi, circa 300 miliardi di euro delle riserve della banca centrale russa sono bloccati nella Ue e in altri paesi partner del G7. Si propone tra l’altro nel breve termine di creare una struttura per gestire i fondi pubblici congelati, investirli e utilizzare i proventi a favore dell’Ucraina; a lungo termine, una volta revocate le sanzioni, i beni della banca centrale dovranno essere restituiti. Ciò, secondo la Commissione, potrebbe essere collegato a un accordo di pace, che risarcisca l’Ucraina per i danni subiti. I beni che dovrebbero essere restituiti potrebbero essere compensati con queste riparazioni di guerra.

G7, Usa: confisca 300 mld di asset russi congelati per aiuti a Ucraina

La soluzione di breve termine, quella al tavolo dei governi in queste settimane, in sostanza prevede di bloccare tutti i profitti derivanti dai beni sovrani russi sanzionati in conti separati, come primo passo per utilizzarli per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. Si tratta di una “immobilizzazione delle cosiddette entrate straordinarie, del patrimonio della banca centrale russa”, aveva indicato recentemente Vera Jourova, vicepresidente dell’esecutivo europeo.

Si tratta di un primo passo: la separazione dei beni di registrazione “apre la strada a passi ulteriori” ancora da definire, indica una fonte Ue. Concretamente la disposizione riguada gli asset attualmente depositati nei “depositari centrali” nel territorio Ue: si tratta per la massima parte di asset detenuti presso Euroclear, in Belgio, e presso Clearstream, in Lussemburgo.

L’uso degli asset congelati dalle sanzioni è questione giuridica sensibile e lo è anche dal punto di vista economico-istituzionale. Questa estate la Bce aveva fatto sapere che ci sono più contro che pro a interventi sugli asset perché potrebbero avere conseguenze per l’euro in quanto altre banche centrali potrebbe disimpegnarsi dalle detenzioni di euro.

La normativa, per la quale è richiesta l’unanimità dei voti degli stati Ue, imporrebbe ai depositari, essenzialmente Euroclear che detiene il 90% degli asset della banca centrale russa congelati, di separare i proventi generati su tale posta dal resto delle sue entrate. Successivamente la Ue deciderà se, come e quando utilizzarli. In sostanza, si tratta di un percorso a più tappe.

Gentiloni ha detto oggi che “dal punto di vista legale, ci sono molte difficoltà da affrontare” e che in ogni caso l’intervento sui proventi “non va presentato come un’alternativa al sostegno finanziario pubblico all’Ucraina, che rimane essenziale”. La ministra svedese Elisabeth Svantesson è cauta: ha indicato che «è difficile dire quando i ministri delle finanze saranno pronti per una decisione. Penso che ci vorrà un po’ di tempo perché i diversi paesi hanno opinioni diverse».

(foto ANSA)

  • UE
  • ecofin
  • asset russia
  • ustilizzo asset russi

Ti potrebbero interessare

Stellantis, produzione di auto ibride in ritardo in Europa: 20 mila veicoli in meno a marzo
Impresa
1 Aprile 2025
Stellantis, produzione di auto ibride in ritardo in Europa: 20 mila veicoli in meno a marzo
Imparato, capo europeo del gruppo, al Senato francese: "La recente modifica delle regole sulle emissioni di CO2 da parte dell’Ue…
Guarda ora
L’Italia bussa alle porte dei Giganti del web e chiede l’IVA arretrata
Fisco
27 Marzo 2025
L’Italia bussa alle porte dei Giganti del web e chiede l’IVA arretrata
Meta, X e LinkedIn finiscono nel mirino del fisco italiano: in ballo ci sono miliardi di euro
Guarda ora
L’Ue adotta la sua strategia battezzata “Unione di risparmi e investimenti”
Economia
19 Marzo 2025
L’Ue adotta la sua strategia battezzata “Unione di risparmi e investimenti”
L'obiettivo è migliorare l’afflusso di capitali verso gli investimenti produttivi
Guarda ora
Nagel: “I dazi Usa potrebbero spingere la più grande economia europea in recessione”
Economia
13 Marzo 2025
Nagel: “I dazi Usa potrebbero spingere la più grande economia europea in recessione”
L’incertezza causata dai dazi giunge in Ue con i Paesi intenzionati ad allentare i vincoli di bilancio e accogliere spese…
Guarda ora
Ue, l’export carni e salumi aumenta del 13,9% in volume
Economia
27 Febbraio 2025
Ue, l’export carni e salumi aumenta del 13,9% in volume
Sono 151.124 le tonnellate in più di carni e un aumento del 7,5% in valore per 1.449,7 milioni di euro…
Guarda ora

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Dir. resp.le: Maria Lucia Panucci

  • ECONOMIA
  • IMPRESA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • BORSA
  • FINANZA
  • POLITICA
  • CAST
  • CONTATTI
  • INFORMAZIONI
  • RADIO
TORNA ALL'INIZIO

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Dir. resp.le: Maria Lucia Panucci

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
logo_mm
Privacy Policy Cookie Policy Cmp Copyright © 2024. All Rights Reserved. Business24™
registrata presso il Tribunale di Genova
iscr. n° 10/2020 del 23/06/2020
World Vision s.r.l. P.I. 02848430993