
Cresce la produzione industriale segnando +6,8% a dicembre su anno, al ritmo più forte da febbraio 2022. la Cina riprende a pubblicare i dati sulla disoccupazione giovanile
Raffica di dati macro giungono questa mattina dalla Cina. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica il Pil negli ultimi tre mesi del 2023 è aumentato del 5,2%, mancando le stime degli analisti del 5,3% in un sondaggio Reuters. Anche la crescita del PIL per l’intero anno è stata del 5,2%. È uno dei dati annuali più deboli in oltre tre decenni, condizionato dalla crisi immobiliare paralizzante, dai consumi lenti e dalle turbolenze globali. «Con il calo degli investimenti nel settore immobiliare, l’economia dipende sempre più dal settore manifatturiero e da quello dei servizi – ha affermato in una nota Zhiwei Zhang, presidente e capo economista di Pinpoint Asset Management. – Questa transizione richiederà tempo per essere realizzata. La domanda chiave nel mercato è quando finirà la transizione nel settore immobiliare».
Le vendite al dettaglio sono cresciute del 7,4% a dicembre rispetto a un anno fa, deludendo anche in questo caso le aspettative di una crescita dell?8% e rallentando rispetto al balzo del 10,1% di novembre. Pur segnando il 12esimo mese consecutivo di crescita del commercio al dettaglio, il dato è stato il più debole da settembre.
Cresce la produzione industriale che registra a dicembre un +6,8% su base annua, accelerando rispetto al 6,6% del mese precedente e battendo le previsioni del mercato del 6,6%. Si è trattato della più forte espansione da febbraio 2022, favorita da una robusta attività sia nel settore minerario (4,7% rispetto al 3,9% di novembre) che in quello manifatturiero (7,1% rispetto al 6,7%), nonchè da un continuo aumento della produzione legata ai servizi di pubblica utilità (7,3% rispetto al 9,9%).
La Cina ha ripreso a segnalare il tasso di disoccupazione giovanile. Nel mese di dicembre il tasso di disoccupazione della Cina si è attestato al 5,1%. Quello giovanile, riferito ai giovani di età compresa tra 16 e 24 anni, è rimasto decisamente più alto, al 14,9%.
L’ufficio statistico ha affermato che la popolazione cinese si è ridotta di oltre 2 milioni di persone, arrivando a 1,41 miliardi nel 2023 rispetto all’anno precedente. La popolazione era diminuita di 850.000 persone nel 2022 rispetto al 2021.
«Dobbiamo migliorare efficacemente la vitalità economica, prevenire e mitigare i rischi, migliorare le aspettative sociali, consolidare e stimolare il solido slancio della ripresa e della crescita economica, nel tentativo di migliorare efficacemente la qualità ed espandere adeguatamente la quantità dell’economia nazionale», ha affermato l’ufficio di presidenza.
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