A bordo l’italiano Villadei
Rinviato di 24 ore il lancio della missione spaziale commerciale Ax-3 della compagnia privata americana Axiom Space. Il rinvio è stato necessario per completare alcune verifiche e l’analisi di alcuni dati. Il lancio, che vedrà a bordo anche l’astronauta italiano Walter Villadei, Colonnello dell’Aeronautica Militare, avrà luogo, quindi, domani, alle 23.49 di giovedì 18 gennaio invece delle 23,11 (ora italiana) di oggi mercoledì 17 gennaio.
La conferma arriva direttamente da Cape Canaveral per voce del Colonnello Domenico Antonacci, dell’Ufficio generale per lo Spazio dell’Aeronautica Militare.
«Space X ha comunicato che ci sarà di un ritardo di circa ventiquattr’ore, il lancio è rimandato a domani alle 22.49, orario italiano, a causa di problemi tecnici, in realtà la necessità di vedere i dati del sistema. Abbiamo sentito il nostro collega, il Colonnello Walter Villadei che sta bene, lui così come i suoi colleghi ed è pronto per per il lancio di domani».
Lo stesso Villadei ha aggiunto «Il nostro Paese, in passato, ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione della Iss, ma oggi siamo ad un punto di svolta: i privati iniziano a entrare da protagonisti, basta guardare a Space X, e sta cominciando a svilupparsi un’economia lunare. In questo panorama, l’Italia può e deve mantenere una presenza forte e non può farlo senza l’industria. Da questo punto di vista la missione è un po’ un banco di prova: il suo scopo principale, oltre a quello scientifico, sarà quello di testimoniare che l’Italia ha avuto la giusta intuizione e può giocare un ruolo da protagonista. Gli ultimi 10 mesi – ha continuato il colonnello – sono stati caratterizzati da un addestramento molto intenso e da qualche mese ancora più serrato, in modo da essere pronti non solo dal punto di vista fisico ma anche in relazione alle procedure, le manovre e gli esperimenti che dovremo svolgere una volta raggiunta la Iss. Noi saremo già a bordo della navetta oltre due ore prima del momento del lancio, per controllare che tutto funzioni correttamente. La parte iniziale del volo, che dura in tutto 36 ore, è gestita più in maniera automatica, quando la capsula entrerà in orbita prenderà vita e quindi pilota e comandante hanno un ruolo più attivo man mano che ci si avvicina alla Stazione Spaziale».
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