
Per il 2024 il rientro ordinato dell’inflazione e un possibile miglioramento della dinamica salariale dovrebbero costituire i pilastri di sostegno della propensione al consumo
Tornano a salire i consumi in Italia. L’indicatore della Confcommercio ha rivelato un incremento dello 0,5% a dicembre su base annua dopo il calo dello 0,1% registrato a novembre. L’aumento è veramente minimo e questo evidenzia la difficoltà della domanda nel ritornare su un sentiero di crescita stabile e diffuso.
Nella media del 2023 l’indicatore ha registrato una variazione di +0,1% rispetto all’anno precedente mentre il livello dei consumi resta inferiore del 3% rispetto al 2019 pre-Covid.
Prospettive migliori per il 2024: il rientro ordinato dell’inflazione e un possibile miglioramento della dinamica salariale dovrebbero costituire i pilastri di sostegno della propensione al consumo, anche se l’inizio si conferma pieno d’incertezze, sottolinea la Confcommercio.
«Secondo le nostre stime, a gennaio il Pil e’ atteso registrare, nel confronto con dicembre, una riduzione dello 0,1%. Su base annua questo andamento si tradurrebbe in un aumento dello 0,3%. Il debole inizio del 2024 conferma le difficolta’ di raggiungere, nell’anno che e’ appena iniziato, una crescita superiore all’1,0%», si legge nel report.
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