
Una startup che, grazie alla sua fondatrice amante dell’ambiente e della vita, è riuscita a mettere a punto un particolare sistema di refrigerazione domestica
L’obiettivo di Inventing Green e della sua fondatrice, Patrizia Dalla Pace, è quello di sviluppare un progetto del tutto innovativo e al di fuori degli schemi. Stiamo parlando del grande potenziale che i materiali utilizzati nell’antichità hanno ed in particolare ci riferiamo all’utilizzo dell’argilla in una connotazione del tutto nuova.
L’invenzione di cui stiamo parlando è un materiale per la refrigerazione naturale che serve alla creazione di un involucro da usare come elemento principale per la produzione di un nuovo sistema di refrigerazione domestica. Si tratta di una miscela che verrà poi declinata in più prodotti per la rigenerazione degli alimenti o dell’acqua ed é stata sviluppata da Patrizia Dalla Pace eliminando, all’interno dell’acqua, la carica batterica dell’escherichia coli e delle spore del Clostridium perfringens al 100% rigenerando le qualità organolettiche dei cibi. L’involucro è stato fatto in maniera completamente diversa dagli attuali frigoriferi. Più avanti ne verrà depositato il brevetto.
È un’innovazione particolare e importante perché permette di portare nelle abitazioni dei vantaggi importanti come ad esempio il prolungamento dello stazionamento degli alimenti e delle bevande di più giorni che altrimenti andrebbero buttati. Tra i benefici figura anche il discorso del risparmio energetico: la potabilità dell’acqua potrà avvenire ad energia zero a temperatura ambiente grazie all’utilizzo di ciò che è già presente nell’ambiente e in natura. L’idea rivoluzionaria di Dalla Pace si rivolge ai produttori che attualmente lavorano l’argilla da colaggio o da sinterizzazione ma anche al settore refrigerazione dando così vita a un nuovo tipo di settore: la refrigerazione nel mondo ceramico.
Lo spirito libero della sua fondatrice ha portato i concetti che stanno alla base di questo progetto ad essere redatti in un libro dal titolo “Ecocrazia”, scritto insieme al giornalista d’inchiesta, fotografo e documentarista ambientale Gianni Lannes, che verrà pubblicato prossimamente. L’arte naturale è la più grande passione della fondatrice di questo progetto la quale ritiene che unendo più passioni si possa dar vita alla creatività capace di risolvere moltissimi problemi.