
I pignoramenti residenziali in Cina aumentano del 43% nel 2023
Pechino ha fissato un obiettivo di crescita intorno al 5% per il 2024, superando l’obiettivo dello scorso anno che era superiore al 4,5%, nonostante le aspettative di una crescita più lenta per l’economia nazionale.L’economia della capitale cinese è cresciuta del 5,2% nel 2023, in linea con l’ economia nazionale che finora ha registrato una debole crescita post-pandemia in un contesto di crisi immobiliare sempre più profonda, aumento del debito pubblico locale e persistenti rischi deflazionistici.
La municipalità sud-occidentale di Chongqing e la provincia del Sichuan fissano entrambi gli obiettivi di crescita per il 2024 intorno al 6%, mentre la provincia orientale dello Shandong punta a crescere di oltre il 5% quest’anno. La provincia settentrionale dell’Hebei fissa l’obiettivo di crescita per quest’anno intorno al 5,5%.
Si prevede che l’obiettivo di crescita nazionale sarà svelato all’apertura della riunione parlamentare annuale di marzo.
A proposito del mercato immobiliare i pignoramenti residenziali in Cina aumentano del 43% nel 2023. Lo scorso anno il numero di case pignorate all’asta ammontava a 389.000 unità, ha affermato la China Index Academy, un’importante società di ricerca immobiliare indipendente. I pignoramenti totali, compresi immobili commerciali, residenziali e industriali, terreni, garage e parcheggi, sono stati pari a 796.000 unità, un livello record. Il numero è aumentato del 36,7% rispetto al 2022, ha mostrato il sondaggio. Le città di secondo livello del sud-ovest, Chongqing e Chengdu, sono state le più colpite dai pignoramenti delle case, registrando il maggior numero di aste lo scorso anno.
FOTO: SHUTTERSTOCK