
La maggior parte dei banchieri interessati risiedono a Hong Kong
La Bank of America ha annunciato oggi il licenziamento di circa 20 banchieri in Asia dopo il crollo dei mercati in Cina e Hong Kong. E’ quanto hanno riferito a Reuters alcune fonti a conoscenza della questione, secondo cui la maggior parte dei banchieri interessati risiedono proprio ad Hong Kong.
La banca di Wall Street è diventata la prima grande banca globale a ridimensionare le sue operazioni di investment banking regionale nel 2024, dopo una serie di licenziamenti in tutto il settore nel 2023. I mercati azionari cinesi hanno avuto un inizio anno infelice, con una crescita economica irregolare, dopo le restrizioni imposte per il Covid, e un mercato immobiliare che continua a stare in crisi, senza contare le tensioni geopolitiche in corso con l’Occidente: tutto ciò ha consolidato la determinazione degli investitori stranieri a tenersi alla larga dai mercati. Il valore di mercato totale delle azioni cinesi e di Hong Kong è crollato di oltre 6.000 miliardi di dollari dai picchi del 2021.
Le prospettive cupe contrastano con quelle del mercato statunitense, dove la banca ha registrato una ripresa delle operazioni nel quarto trimestre, che ha fatto lievitare le commissioni di investment banking del 7% a 1,1 miliardi di dollari.
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