
Boeing potrà continuare a produrre jet MAX all’attuale tasso mensile, ma non potrà aumentare tale tasso. Alaska Airlines afferma che la messa a terra del Boeing 737 Max 9 costerà 150 milioni di dollari
Nuova tegola sulla testa di Boeing. La Federal Aviation Administration (FAA) ha deciso di interrompere l’espansione della produzione del 737 MAX dopo il fermo temporaneo di alcuni jet dotati di un pannello che si è staccato da un jet dell’Alaska Air group e dopo aver riscontrato dei pezzi allentati, problemi per cui il ceo ha chiesto pubblicamente scusa. In particolare è stato specificato che Boeing potrà continuare a produrre jet MAX all’attuale tasso mensile, ma non potrà aumentare tale tasso. Non è stata offerta alcuna stima della durata della limitazione e non è stato specificato il numero di aerei che la società potrà produrre ogni mese. «I problemi di qualità che abbiamo riscontrato sono inaccettabili – ha dichiarato l’amministratore della FAA Mike Whitaker. – Ecco perché avremo più personale sul campo per esaminare e monitorare attentamente le attività di produzione e manifatturazione».
Questa mossa interrompe le ambizioni di crescita della compagnia aerea in un momento di forte domanda e di concorrenza acerrima con Airbus. Boeing sta infatti cercando di aumentare la produzione della sua famiglia di 737 MAX a corridoio singolo più venduta per tenere il passo con la domanda e colmare un divario nel mercato dei jet con il produttore di aerei europeo Airbus
Boeing ha affermato che continuerà a cooperare “pienamente e in modo trasparente” con la FAA e seguirà la direzione dell’agenzia mentre agisce per rafforzare la sicurezza e la qualità. Il ceo Calhoun ha affermato che è suo interesse ripristinare la fiducia del pubblico nei suoi aerei.
La decisione della FAA potrebbe avere un impatto sui piani per realizzare una nuova linea di 737 MAX a Everett, Washington, entro la metà del 2024, dopo la fine della produzione dell’iconico 747 nell’imponente stabilimento. Ed il ceo dovrà stabilire gli obiettivi annuali per le consegne del 737 in occasione della pubblicazione degli utili, il 31 gennaio.
Intanto Alaska Airlines ha dichiarato oggi che la messa a terra del Boeing 737 Max 9, durata una settimana, costerà alla compagnia aerea 150 milioni di dollari. La FAA ha messo a terra gli aerei Boeing 737 Max 9 subito dopo che un pannello è esploso durante un volo. Alaska ha dichiarato che prima dell’arresto prevedeva di aumentare la capacità dal 3% al 5% quest’anno, ma, “considerando l’arresto e il potenziale di futuri ritardi nelle consegne, la Società prevede che la crescita della capacità sarà pari o inferiore al limite inferiore di questa gamma“.
Invece Southwest Airlines ha dichiarato di aver rimosso il Boeing 737 Max 7 dai suoi piani di capacità nel 2024 poiché le autorità di regolamentazione non hanno ancora certificato il modello più piccolo dell’aereo più venduto del produttore. E’ l’ultima delle principali compagnie aeree questa settimana a riconsiderare i propri piani di flotta a causa dei ritardi nella certificazione di Boeing.
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