Con Opzione donna solo 11.225 pensioni nel 2023 con la stretta sulle regole
Risultano in calo le nuove pensioni erogate dall’Inps. Nel 2023 sono state 764.907 con un calo dell’11,07% rispetto alle 865.948 decorrenti nel 2022. Quelle di vecchiaia sono state 296.153, in diminuzione del 2,38% su base annua, mentre quelle anticipate nell’anno del passaggio da Quota 102 a 103 sono state 218.584 con un calo del 16,09%. Lo si legge nel Monitoraggio Inps sui flussi di pensionamento.
In forte calo anche per le pensioni ai superstiti che lo scorso ammontavano a 203.708, con un -17,98% a livello tendenziale, e per le invalidità diminuite del 13,55% a quota 46.462 unità.
Nel 2023 crolla il ricorso ad Opzione Donna. Nel periodo sono state solo 11.255 le pensioni liquidate con la misura che prevede il collocamento a riposo in anticipo rispetto alla vecchiaia per le donne con il ricalcolo dei contributi interamente contributivo. L’anno prima erano state 24.644. Le donne andate in pensione fino a 59 anni sono state 2.184, quelle tra i 60 e i 61 anni 5.364 e quelle tra i 62 e i 63 anni 2.555. Tra i 64 e i 65 anni hanno avuto la pensione con Opzione donna 970 donne e appena 152 con 66 anni e oltre.
L’importo medio mensile erogato per le pensioni nel complesso è stato di 1.140 euro, in lieve rialzo dai 1.135 del 2022.
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