
La Cina ha perso oltre 6 mila miliardi di dollari dal mercato azionario in tre anni e prova a risollevare il mercato immobiliare
Le province cinesi puntano a una crescita modesta per il 2024 dopo aver mancato gli obiettivi precedenti. Lo scorso anno, il prodotto interno lordo della Cina è cresciuto del 5,2%, raggiungendo l’obiettivo del governo di una crescita di circa il 5%. Ma a un livello più locale, almeno 15 economie provinciali su 31 non hanno rispettato gli obiettivi del 2023. Per esempio l’Heilongjiang, nel nord-est della Cina, pur godendo di un commercio in forte espansione con la Russia, ha registrato una crescita solo del 2,6%, sotto l’obiettivo di circa il 6%. Lo Jiangxi ha visto un +4,1% per il Pil rispetto al suo obiettivo di circa il 7%. L’Henan ha mancato il suo obiettivo di 1,9 punti percentuali. Perfino Shanghai, riprendendosi dalle severe misure di lockdown adottate nel 2022 per il Covid, ha nuovamente mancato il suo obiettivo di crescita nel 2023.
Per quest’anno si prevede che la Cina fisserà un obiettivo di crescita simile di circa il 5% dopo il +6% annuo nel decennio precedente al COVID-19. E tra le 27 province, regioni e comuni che hanno reso noti i loro obiettivi di Pil per il 2024, solo cinque di loro puntano a una crescita maggiore rispetto al 2023, secondo le dichiarazioni ufficiali e i resoconti dei media locali.
E questo non è tutto perchè continua la crisi del mercato azionario con la Cina che ha perso oltre 6 mila miliardi di dollari in tre anni. Con la conseguenza che l’India supera Hong Kong e diventa il quarto mercato azionario più grande del mondo. I mercati azionari cinesi hanno avuto un inizio anno infelice, con una crescita economica irregolare, dopo le restrizioni imposte per il Covid, e un mercato immobiliare che continua a stare in crisi, senza contare le tensioni geopolitiche in corso con l’Occidente: tutto ciò ha consolidato la determinazione degli investitori stranieri a tenersi alla larga dai mercati.
E per aiutare il settore immobiliare la Cina fornirà un elenco di progetti immobiliari che possono ottenere finanziamenti entro la fine di gennaio, riferisce l’emittente statale China Central Television, a seguito di una riunione del Ministero dell’edilizia abitativa e dello sviluppo urbano-rurale. Il governo darà autonomia alle città nella regolamentazione immobiliare e le città potranno adeguare le politiche in base alle condizioni locali.
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