
Balzo positivo per il produttore di liquori francese citando un relativo miglioramento negli Stati Uniti
Le azioni di Remy Cointreau hanno fatto registrare un balzo del 13% dopo che il produttore francese di liquori ha superato le aspettative di vendita del terzo trimestre, citando un relativo miglioramento negli Stati Uniti dove ha lottato con alti livelli di scorte invendute.
Il gruppo ha affermato che il calo annuale delle vendite si collocherebbe probabilmente al limite inferiore del range previsto, compreso tra il 15% e il 20%. Remy, infatti è stata costretta a tagliare le previsioni per l’intero anno a ottobre a causa del calo delle vendite negli Stati Uniti a seguito del boom post-Covid, lasciando i grossisti e i rivenditori con scorte elevate. Anche la crescita delle vendite in Cina è stata inferiore alle aspettative in un contesto economico difficile. Oggi, ha affermato l’azienda, «di aver notato un miglioramento significativo negli Stati Uniti rispetto al trimestre precedente, ma ha ribadito che non si aspetta che le vendite tornino a crescere prima dell’anno finanziario 2024/25. La crescita delle vendite per l’intero anno in Cina sarebbe mitigata da una ripresa economica più lenta del previsto – ha aggiunto Remy che aveva già segnalato – un forte ridimensionamento delle scorte nel paese nel trimestre in vista del Capodanno cinese di febbraio, che secondo il direttore finanziario Luca Marotta era temporaneo».
Tuttavia, continua l’analisi del Gruppo, «la performance di fondo negli Stati Uniti e in Cina, i due mercati chiave del gruppo per il coganc, si avvicina allo scenario più cauto di Remy». L’analista di Jefferies Edward Mundy ha affermato in una nota che restano “domande chiave sulla durata della riduzione delle scorte in Cina e sul ritorno alla normalità negli Stati Uniti, ma il miglioramento e la reiterazione delle linee guida sono stati ben accolti“.
Remy ha dichiarato che le sue vendite sono diminuite del 23,5% su base organica a 346,7 milioni di dollari nel terzo trimestre. Le vendite di cognac, che costituisce la maggior parte dei ricavi di Remy, sono diminuite del 33,9%, anch’esse superiori alle aspettative degli analisti.
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