
Con la fusione nasce il maggior operatore di telefonia del Regno Unito. Possibili probelmi di concorrenza
Il Regno Unito apre un’indagine antitrust sulla fusione di Vodafone con la rete mobile Three di CK Hutchison. Inizialmente si valuterà se l’accordo porterà a una “sostanziale riduzione della concorrenza”, secondo l’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA). Se ciò viene riscontrato, la CMA può procedere con un’indagine più approfondita.
Con la fusione nascerà il maggior operatore di telefonia del Regno Unito. Vodafone deterrà il 51% delle attività combinate e CK Hutchison il 49%. L’attività combinata investirà 11 miliardi di sterline nel Regno Unito in 10 anni. «Questo accordo riunirebbe due dei principali attori nel mercato delle telecomunicazioni del Regno Unito, che è fondamentale per milioni di clienti quotidiani, aziende e l’economia in generale – ha affermato in una nota il CEO di CMA Sarah Cardell. – La CMA valuterà in che modo questo legame tra reti rivali potrebbe influire sulla concorrenza prima di decidere i prossimi passi».
Vodafone e Three UK hanno difeso l’accordo in una dichiarazione. «Crediamo fermamente che la proposta fusione di Vodafone e Three migliorerà significativamente la concorrenza creando un business combinato con più risorse da investire in infrastrutture per competere meglio con i due più grandi attori convergenti», ha affermato l’attuale CEO di Vodafone UK, Ahmed Essam.
La CMA ha 40 giorni lavorativi per valutare l’accordo prima di decidere cosa fare dopo.
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