
Philips sta lavorando per rispettare un accordo con la Food and Drug Administration (FDA) annunciato oggi
Le azioni di Philips sono scese del 6,2% negli scambi di metà mattinata, dopo che il conglomerato olandese ha deluso le aspettative sui risultati e ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la Food and Drug Administration statunitense sul ritiro dei ventilatori. In particolare la società ha annunciato che non venderà nuovi dispositivi per il trattamento dell’apnea notturna negli Stati Uniti nei prossimi anni poiché sta lavorando per rispettare un accordo con la FDA annunciato per oggi.
L’accordo ha fatto seguito al ritiro di milioni di dispositivi respiratori e ventilatori utilizzati per trattare l’apnea notturna nel 2021 a causa delle preoccupazioni che la schiuma utilizzata per ridurre il rumore dei dispositivi potesse degradarsi e diventare tossica, comportando potenziali rischi di cancro.
Philips ha affermato di aver raggiunto quello che è noto come decreto di consenso che specifica i miglioramenti che deve apportare ai suoi stabilimenti Respironics negli Stati Uniti. Fino a quando le condizioni non saranno soddisfatte, nessun nuovo dispositivo Respironics sarà venduto negli Usa, ha specificato l’azienda.
L’amministratore delegato Roy Jakobs non ha voluto fornire dettagli sulle condizioni che Philips dovrà soddisfare, ma come indicazione generale ha affermato che in media ci vogliono dai cinque ai sette anni per conformarsi ai decreti di consenso nel settore delle apparecchiature mediche. Philips ha intanto affermato che i costi dell’accordo hanno portato a un accantonamento di 363 milioni di euro (393,5 milioni di dollari) nel quarto trimestre dello scorso anno e si prevede che rappresenteranno circa l’1% dei ricavi totali nel 2024.
L’utile rettificato prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti (EBITDA) del trimestre è stato leggermente superiore a quello dell’anno precedente attestandosi a 653 milioni di euro, mentre le vendite comparabili sono diminuite dell?1%. In un sondaggio condotto dall’azienda gli analisti prevedono un EBITDA di 672 milioni di euro e una crescita del fatturato comparabile del 2,6%.