
In Belgio agricoltori pronti al “blocco totale di Bruxelles”. In Italia, tentativo di bloccare il casello A1 a Orte
La protesta degli agricoltori torna a mettere sotto assedio la Francia. I gilet verdi arrivano nella capitale, che era già stata accerchiata nei giorni scorsi dai manifestanti, giunti verso la principale città francese con i loro trattori. A centinaia, i mezzi stanno ora bloccando i principali snodi stradali e il mercato alimentare di Rungis, facendo salire il livello della protesa. I portavoce degli agricoltori hanno fatto sapere che i prossimi obiettivi saranno gli aeroporti di Roissy-Charles de Gaulle e Orly, situazione che potrebbe avere ripercussioni sulla circolazione aerea. Il governo di Gabriel Attal si prepara ad un eventuale scontro, dispiegando le forze dell’ordine e l’esercito, giunto sul posto con diversi blindati, mentre gli elicotteri presidiano tutta l’area intorno a Parigi. Nel sud ovest della Francia, a Narbonne, i manifestanti hanno ribaltato un camion di peperoni, dandolo poi alle fiamme. Uno scenario da guerriglia urbana che preoccupa anche gli altri Stati europei, nei quali la protesta si sta espandendo, compresa l’Italia.
Blocchi stradali su diverse autostrade che portano a Parigi sono cominciati, come minacciato dai sindacati degli agricoltori, è bloccata da trattori la A13 dalla Normandia, così come la A4 che arriva dall’est.
Un consiglio dei ministri urgente, ristretto, si riunirà alle 15:15 all’Eliseo, attorno al presidente Emmanuel Macron, per fare il punto della situazione. Intanto sulle strade sono schierati 15.000 fra poliziotti e gendarmi per evitare il blocco di aeroporti e mercati generali.
Anche il Belgio insorge e gli agricoltori si dichiarano pronti al “Blocco totale di Bruxelles”
Intanto il dissenso degli agricoltori raggiunge tutta Europa, dai gilet verdi in Francia le manifestazioni raggiungono gli altri Paesi dell’Ue, come la Germania, l’Olanda e la Spagna. Anche in Italia hanno deciso di bloccare le autostrade in segno di protesta. La protesta a bordo dei loro trattori ha bloccato la rotatoria situata all’ingresso del casello autostradale di Orte sull’autostrada A1, nel Viterbese. Il casello risulta chiuso in entrata e in uscita, come riporta il sito di Autostrade per l’Italia. I trattori presenti sono decine. Sul posto la polizia di Stato.
“Non vogliamo sussidi, vogliamo il giusto prezzo per ciò che produciamo“, si legge su un cartello esposto da un manifestante. E poi ancora: “sosteniamo il Made in Italy“. “Protestiamo contro uno Stato che ci ha abbandonato“, dice ancora un altro agricoltore.
Intanto è da poco terminata la protesta a Udine. Agricoltori sul piede di guerra contro le politiche europee del settore e, in particolare, il mondo della politica, i sindacati e le istituzioni in genere, e per chiedere iniziative a favore dei giovani che operano nel comparto.
Una settantina di trattori e di mezzi agricoli di vario tipo si sono radunati questa mattina nel parcheggio dello Stadio di Udine, proveniente da varie località del Friuli. I manifestanti si sono organizzati spontaneamente dandosi appuntamento e poi sono sfilati in corteo fino in piazza Primo Maggio. La manifestazione si è sciolta poco dopo e si è svolta senza alcun problema, soltanto qualche disagio per la circolazione, ma le forze dell’ordine presenti hanno controllato lo svolgimento regolare dell’iniziativa.
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