
Secondo Musl “i risultati iniziali sono promettenti”
Neuralink di Elon Musk impianta un chip cerebrale nel primo essere umano. E’ avvenuto domenica ed il paziente “si sta riprendendo bene“, afferma lo stesso Musk in un post su X, aggiungendo che “i risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento dei picchi di neuroni“.
Gli impianti di Neuralink hanno come obiettivo quello di rivoluzionare il cervello tramite chip in grado di aiutare chi ha problemi neurologici e lesioni traumatiche leggendo le onde celebrarli.
L’anno scorso a maggio la Food and Drug Administration statunitense aveva dato alla società l’autorizzazione a condurre il suo primo esperimento per testare il suo impianto sugli esseri umani, una pietra miliare fondamentale nelle ambizioni della startup di aiutare i pazienti a superare la paralisi e una serie di condizioni neurologiche. A settembre, Neuralink ha dichiarato di aver ricevuto l’approvazione per il reclutamento per la sperimentazione umana.
Lo studio utilizza un robot per posizionare chirurgicamente un impianto di interfaccia cervello-computer (BCI) in una regione del cervello che controlla l’intenzione di muoversi, ha detto in precedenza Neuralink, aggiungendo che il suo obiettivo iniziale è consentire alle persone di controllare il cursore o la tastiera di un computer. usando solo i loro pensieri. I fili “ultrasottili” degli impianti aiutano a trasmettere segnali nel cervello dei partecipanti.
Neuralink ha già condotto vasti studi sugli impianti negli animali, attirandosi critiche da molti attivisti, secondo i quali la società ha abusato dei diritti degli animali violando l’Animal Welfare Act, la legge che regola come i ricercatori possono trattare ed effettuare esperimenti su alcuni animali. Musk ha scritto in un post sui social media il 10 settembre che “nessuna scimmia è morta a causa di un impianto Neuralink“. Ha aggiunto che l’azienda ha scelto le scimmie terminali per ridurre al minimo il rischio per quelle sane.
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