
Ancora la Cina tra i punti dolenti per l’azienda
Gli utili di Starbucks deludono a causa del rallentamento delle vendite al di fuori degli Stati Uniti. Alla pubblicazione delle trimestrali, utili e ricavi non hanno soddisfatto le aspettative di Wall Street.
L’amministratore delegato Laxman Narasimhan ha affermato in un comunicato che la catena ha dovuto affrontare “venti contrari” anche se il marchio resta comunque forte. Numeri insoddisfacenti anche per le vendite nazionali ed internazionali inferiori alle stime.
Guardando le singole voci si nota che l’utile per azione è di 90 centesimi rettificati rispetto ai 93 centesimi previsti. Entrate: 9,4 miliardi di dollari rispetto ai 9,59 miliardi di dollari previsti. Le vendite nette sono aumentate dell?8% a 9,4 miliardi di dollari. Le vendite globali nello stesso negozio sono aumentate del 5%, al di sotto delle stime del 7,2%. Escludendo i costi di ristrutturazione e altre voci, Starbucks ha guadagnato 90 centesimi per azione.
Oltre il mercato del Nord America, interessato dai numeri che si registrano durante il periodo natalizio, Starbucks, che recentemente ha lanciato una nuova linea di prodotti a base di caffè e olio di oliva, ha registrato una crescita delle vendite internazionali nello stesso negozio del 7%, deludendo le aspettative che speravano nel 13,2%.
La Cina, il secondo mercato più grande per l’azienda, complice la ripresa economica che continua a rallentare, si è avuta una crescita delle vendite comparabili del 10%. Nello stesso momento Starbucks denuncia anche la concorrenza di altre catene di caffetteria a basso costo come Luckin Coffee, che hanno conquistato i consumatori.
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