
Programmi specifici permetteranno di individuare l’andamento dei prezzi
L’intelligenza artificiale potrà essere utile anche per prevedere le forniture future di elementi come i minerali critici. Non solo ma alcuni programmi potrebbero anche prevederne i prezzi.
Il Pentagono, infatti, sarebbe orientato verso questa direzione attraverso alcuni progetti della divisione ARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) insieme all’US Geological Survey. Il progetto punta a sviluppare un modello supportato dall’intelligenza artificiale in modo da costruire il prezzo di un metallo in base a fattori come la sua disponibilità, la filiera di lavorazione ed altri elementi da valutare.
Si amplia, dunque, la corsa all’intelligenza artificiale e alle sue applicazioni. Recentemente, infatti, anche Elon Musk ha creato una nuova società basata sullo studio dell’intelligenza artificiale. La nuova società si chiamerà xAI e «lavorerà a stretto contatto con Twitter, Tesla e altre società. L’obiettivo di xAI è comprendere la vera natura dell’universo».
Sempre in estate, poi, la notizia secondo cui, stando ad un report di Bloomberg Intelligence, il mercato dell’intelligenza artificiale arriverà ad un valore di 1,3 trilioni entro il 2032 con un tasso di crescita che potrebbe toccare il 42% nei prossimi dieci anni. Un trend di cui potrebbero beneficiare, come è facile intuire, i grandi nomi del settore tech.
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