
Pesa il crollo delle attività petrolifere
Il PIL del quarto trimestre dell’Arabia Saudita crolla del 3,7% su base annua a causa del calo delle attività petrolifere. E’ quanto stima l’Autorità generale per le statistiche. Si tratta di un calo minore rispetto al -4,4% su base annua del terzo trimestre. A pesare sulla ulteriore diminuzione dell’ultimo periodo dell’anno è il -16,4% delle attività petrolifere, mentre quelle non petrolifere e le attività governative sono aumentate rispettivamente del 4,3% e del 3,1% su base annua.
Sempre secondo i dati del governo per l’intero anno l’economia dell’Arabia Saudita si è contratta dello 0,9%.
Nel corso dello scorso anno il più grande esportatore di greggio al mondo ha attuato tagli alla produzione nel tentativo di spingere al rialzo i prezzi. L’Arabia Saudita si è fatta carico anche della maggior parte degli ulteriori tagli volontari alla produzione di greggio concordati da alcuni membri dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e dai suoi alleati.
L’economia del regno dipende fortemente dal settore petrolifero, che rappresenta il 42% del suo PIL.
Il più grande esportatore di petrolio del mondo all’inizio di gennaio ha approvato un piano di prestito per l’anno che prevede un fabbisogno finanziario di 23 miliardi di dollari per il 2024.
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