
Prospettive a lungo termine aumentate e previsioni di una crescita del fatturato nel 2024 compresa tra il 5 e il 7%
La società farmaceutica britannica GlaxoSmithKline ha registrato vendite totali nel 2023 pari a 30,3 miliardi di sterline, un +5% e +14% ex Covid, con vendite di vaccini in aumento del 25%, +24% ex Covid. Le vendite di Shingrix sono state pari a 3,4 miliardi di sterline e quelle di Arexvy pari a 1,2 miliardi di sterline. L‘utile operativo rettificato ha segnato una crescita del 12% con ulteriore impatto positivo del +4% sempre ex Covid e l’EPS rettificato un +16%, con ulteriore impatto positivo del +6% ex Covid. Ciò riflette le forti vendite post-Covid e i maggiori ricavi da royalties, in parte compensati da maggiori investimenti in ricerca e sviluppo e dal lancio di nuovi prodotti.
«GSK ha ottenuto prestazioni eccellenti nel 2023, con chiari punti salienti quali l’eccezionale lancio di Arexvy e i continui progressi nella nostra pipeline – ha commentato la Ceo Emma Walmsley – Stiamo pianificando almeno 12 lanci importanti a partire dal 2025, con nuovi vaccini e medicinali specialistici per malattie infettive, HIV, malattie respiratorie e oncologia. Come risultato di questo progresso e slancio, prevediamo di realizzare un altro anno di significativa crescita delle vendite e degli utili nel 2024, e stiamo migliorando le nostre prospettive di crescita per il 2026 e il 2031».
GSK prevede una crescita del fatturato nel 2024 compresa tra il 5 e il 7%, una crescita operativa rettificata compresa tra il 7 e il 10%; una crescita dell’EPS rettificato compresa tra il 6 e il 9%. Dividendo aumentato di 16 pence dichiarato per il quarto trimestre del 2023; 58p esercizio 2023; 60p previsto per il 2024. La società ha anche aggiornato le prospettive a lungo termine: le prospettive 2021-2026 sono aumentate con un CAGR delle vendite superiore al +7% e un utile operativo rettificato superiore al +11% CAGR, le prospettive di vendita per il 2031 sono aumentate a oltre 38 miliardi di sterline. Margini operativi rettificati sostanzialmente stabili grazie alla perdita dell’esclusività del brevetto dolutegravir.
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