La fotografia è di Cgil Roma e Lazio, tra Giubileo e Piano nazionale di ripresa e resilienza nella Capitale
I cantieri aperte in tutte le strade di Roma fanno impazzire i romani che ogni giorno si vedono alle prese con il traffico impossibile, noto della Capitale e chiusure improvvise di strade e percorsi alternativi con file interminabili. Ma tutto questo, i romani devono saperlo, vale 5 miliardi di euro, moltiplicati per 6.543 cantieri aperti nella Città eterna negli ultimi due anni.
Questi hanno generato un incremento del 39,9 per cento delle imprese, un +2.783 e del 54,6 per cento dei posti di lavoro, +17.645. La fotografia, che traduce la materia astratta dei finanziamenti pubblici in ricaduta concreta nella vita quotidiana della città, è stata scattata dalla Cgil di Roma e del Lazio attraverso l’osservatorio della Fillea Cgil.
Tra Giubileo e Piano nazionale di ripresa e resilienza a Roma, in questo momento, sono attivi 6.543 cantieri. Il numero dei lavori in corso sale a 6.711 se si contano anche i 168 progetti attivati nei 121 Comuni della provincia. Gli investimenti, soltanto sul territorio urbano della Capitale, ammontano esattamente a 5 miliardi 32 milioni e 300 mila euro. Grazie ai finanziamenti pubblici a Roma le imprese edili, che nel 2020 erano 6.980, oggi sono 9.763. E la manodopera impiegata, che due anni fa si fermava a 32.335 operai, attualmente conta 49.980 unità. Di conseguenza il monte dei salari ha registrato una crescita del 73,7 per cento ed è passato da 301 milioni e 500 mila euro a 523 milioni e 900 mila euro.
La tendenza positiva ha investito anche gli altri capoluoghi di provincia del Lazio. A livello regionale, in media, si registra una crescita del 55,9 per cento del numero di operai, passano dai 49.051 del 2020 ai 76.459 del 2022, e del 37 per cento delle imprese che in due anni vanno da 10.509 a 14.396 unità. La maglia rosa, in termini di aumento della forza lavoro, va Viterbo: sfiora il raddoppio con una crescita del 97,8 per cento del numero di operai. Sul fronte della moltiplicazione delle imprese, invece, la città che fa meglio è Rieti con un incremento del 52,9 per cento delle attività.
Su base media regionale la massa dei salari è cresciuta del 72,8 per cento e, secondo il sindacato, soltanto tra Roma e provincia, se si guarda anche all’indotto, si può stimare un giro di 250 mila nuovi posti di lavoro. Infine, sul totale dei 6.711 cantieri la fetta più grossa (2.628) ha una durata di meno di 6 mesi. E quelli che si svolgono su un arco di tempo tra i 6 mesi e i 2 anni in tutto sono 3.593. Il grosso degli investimenti è concentrato nei territori che abbracciano la città storica: 809 milioni nel Municipio I, 713 milioni nel Municipio XIII, 617 milioni nel Municipio II, per citare i primi tre.
FOTO: ANSA