
Si parla di 5 milioni di perdite per il comparto merci e 3 per quello passeggeri
Le conseguenze della chiusura della linea ferroviaria Milano-Parigi per il gruppo Fs registrata ad agosto, ammonterebbero a circa 8 milioni di euro al mese. Lo stop al transito nel tunnel del Frejus sul versante francese a causa della frana nella valle della Maurienne, quindi, avrebbe portato, secondo quanto reso noto dal Chief International Officer di Fs, Carlo Palasciano, ad una mancata circolazione di circa 376 treni al mese. Non solo ma come specificato dal CIO:
«Si tratta di 5 milioni di perdite al mese per il comparto merci e 3 milioni per quello passeggeri (Av) per un totale di 8 milioni di perdite al mese, pari a 40 milioni di perdite negli ultimi cinque mesi».
Stando a dati del 2021, la zona del Monte Bianco su strada assorbe il 3,5% del traffico leggero alle frontiere alpine e il 5,4 di quello pesante. Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d’Aosta di fronte a prospettive di chiusura di 3-4 mesi all’anno fino al 2041 considerava l’alternativa di un raddoppio dell’attuale struttura “che si può realizzare nei prossimi 5-6 anni, lasciando aperta l’attuale infrastruttura che sarà poi rimodernata successivamente”.
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