L’intesa permette di concentrare gli sforzi nella cura della filiera dedicata ai mercati esteri del prodotto di punta
Cao Formaggi, principale cooperativa nazionale di raccolta e trasformazione di latte di pecora con quasi 800 aziende di soci conferitori in Sardegna, e Caseifici GranTerre, società commerciale del Gruppo GranTerre, leader di mercato dei formaggi Parmigiano Reggiano e Grana Padano, con circa 1,6 miliardi di fatturato nel 2023, “hanno deciso di dar vita a un’alleanza strategica per lo sviluppo dei formaggi pecorini. Si tratta di un percorso di sviluppo che ha la sue basi nella comune integrazione nella filiera cooperativa governata da Consorzio GranTerre. L’intesa punta – spiega una nota – sullo sviluppo in particolare di una grandissima Dop come il Pecorino Romano, specie all’estero“.
Con questa alleanza, sottolineano i presidenti di Consorzio GranTerre, Enrico Manni, e del gruppo GranTerre, Milo Pacchioni, «prosegue il processo di aggregazione iniziato tempo addietro con l’eccellenza del Parmigiano Reggiano a marchio Parmareggio, poi transitato attraverso l’acquisizione del ramo aziendale Agriform nel 2021, che ha portato con sé Grana Padano, formaggi Piave e Asiago, e oggi approdato a quello che riteniamo possa divenire il terzo pilastro della nostra offerta, ossia il Pecorino Romano Dop». Mario Moscatelli, direttore generale dei Caseifici GranTerre e coordinatore delle politiche commerciali e marketing GranTerre sottolinea poi come il settore caseario sia “un’eccellenza dell’agroalimentare italiano, mentre il direttore generale di Cao Formaggi non esclude per il futuro possa estendersi anche ad ambiti non commerciali“.
«Le opportunità – commenta Renato Illotto, presidente di Cao Formaggi – di concentrare i nostri sforzi nella cura della filiera cooperativa GranTerre dedicata ai mercati esteri del nostro prodotto di punta, ossia il Pecorino Romano, ci rende confidenti di poter moltiplicare non solo la produzione ma anche l’allocazione ottimale del lavoro dei nostri soci, all’interno di una strategia più ampia che tenga conto delle specificità di tali mercati e delle caratteristiche dei formaggi stessi».
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