
Le vendite di vetture ibride sono aumentate del 46%, contribuendo ad un aumento complessivo dell’11%
Lo yen ancora debole gioca un ruolo determinante ma ancora di più lo fanno le forti vendite di auto a alta marginalità e i veicoli ibridi, punta di diamante di Toyota Motor, che oggi ha aumentato le previsioni sull’utile operativo per l’intero anno di quasi il 9%, dopo che i profitti del trimestre hanno superato le stime degli analisti.
Le azioni Toyota sono aumentate dopo l’annuncio delle prime perdite e hanno chiuso in rialzo del 4,8%, il più grande guadagno giornaliero in quasi otto mesi. Le prospettive migliorate della casa automobilistica più venduta al mondo contrastano con le previsioni pessimistiche di molti rivali che hanno messo in guardia da una debole crescita delle vendite e hanno annunciato tagli alla produzione a fronte degli alti tassi di interesse e del rallentamento della domanda di veicoli elettrici.
Nello specifico, l’azienda giapponese ha alzato le previsioni sugli utili per l’anno che terminerà a marzo a 4,9 trilioni di yen pari a 33 miliardi di dollari, rispetto ai 4,5 trilioni previsti in precedenza e ai 4,6 trilioni del consensus. L’utile operativo di Toyota per il terzo trimestre, chiuso il 31 dicembre, è stato di 1,68 trilioni di yen, oltre le stime di 1,3 trilioni di yen.
I risultati stanno a confermare le notizie giunte a fine del mese scorso che hanno incoronato ancora Toyota la casa automobilistica più venduta al mondo nel 2023, con vendite record di 11,2 milioni di veicoli lo scorso anno, conquistando il titolo di produttore automobilistico che vende di più al mondo per il quarto anno consecutivo.
Le vendite di vetture ibride sono aumentate del 46%, contribuendo ad un aumento complessivo dell’11%. L’indebolimento dello yen rispetto al dollaro è stato pari a circa il 10% dalla fine del 2022.
Si prevede che la casa automobilistica giapponese, ritardataria nel settore dei veicoli elettrici alimentati a batteria, supererà la concorrenza quest’anno, aiutata dalla forte domanda di veicoli ibridi, di cui è stata pioniera più di un quarto di secolo fa con il modello Prius. «Toyota probabilmente beneficerà di margini relativamente più alti sugli ibridi e del fatto che alcuni modelli tendono ad essere più costosi», ha detto l’analista Seiji Sugiura del Tokai Tokyo Research Institute.
Anche i prezzi di vendita salgono in assenza di sconti, ha aggiunto. In precedenza, il direttore finanziario della Toyota, Yoichi Miyazaki, aveva affermato che «gli sforzi per adeguare la produzione per rispondere meglio alla domanda di modelli popolari avevano aiutato la casa automobilistica a vendere veicoli senza ricorrere ai consueti sconti e incentivi».
FOTO: SHUTTERSTOCK
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