Gli interventi dei rappresentanti della Fed offrono molti spunti
Tra dati macro, dichiarazioni di esponenti Fed e trimestrali pubblicate e attese, Wall Street riesce a chiudere in attivo. Al suono della campanella l’S&P500 guadagna lo 0,2%, il Dow sale dello 0,35% e il Nasdaq riesce a stare a galla con un +0,07%.
Tra i titoli sotto i riflettori risaltano Palantir e Spotify in rialzo grazie a numeri migliori del previsto sul fronte di trimestrali. E mentre il Bitcoin sale, trascinando con sé anche altri rappresentanti del settore, le banche regionali scendono. In leggero aumento il prezzo del greggio in vista di una stabilizzazione della produzione USA dopo che il 2023 ha fatto segnare un record. Tra gli altri anche Toyota, Eli Lilly dopo la pubblicazione delle trimestrali caratterizzate da forti utili trainati dai farmaci dimagranti, Meta e DocuSign che, attraverso il suo piano di ristrutturazione licenzierà circa il 6% della sua forza lavoro.
Infatti secondo i dati diffusi dall’Energy Information Agency, la produzione di greggio statunitense ha stabilito un record di 13,3 milioni di barili al giorno a dicembre prima di scendere a 12,6 milioni di barili al giorno a gennaio a causa delle tempeste invernali. Sempre stando alle stesse fonti, la produzione statunitense tornerà brevemente a 13,3 milioni di barili al giorno a febbraio, ma poi diminuirà durante la metà dell’anno.
FOTO: SHUTTERSTOCK