
Un’azienda capace di creare soluzioni all’avanguardia per appoggiare le diverse realtà nel loro percorso all’interno del mercato di riferimento
Innovazione è la parola d’ordine. Dynacode nasce infatti come startup che si occupa della creazione di software rivoluzionari e viene fondata da Paolo Romanelli, account manager, come costola di un’azienda già nata nel 2004. È stato proprio lui a parlarcene.
L’obiettivo è la creazione di una piattaforma che coniughi i principi del Metaverso con la realtà mista per far collaborare al suo interno più utenti in maniera completamente differente da quello che è stato fino ad adesso. Si basa sulla realtà mista integrata in più piattaforme con dispositivi interconnessi tra loro.
I campi di applicazione sono moltissimi: il più importante è quello dei lavori pubblici. Provate a immaginare quello che può accadere quando si vanno a fare scavi per delle reti fognarie e non si sa bene quello che si trova sotto al suolo. Con la creazione dei loro modelli 3D di tutto quello che si trova, Dynacode permette al tecnico di vedere esattamente cosa c’è lì sotto. Un altro esempio che si può fare è in ambito formativo: la formazione sulla sicurezza è obbligatoria ed evita di creare problemi gravi ai dipendenti ma spesso è poco efficace. L’azienda è capace di far vivere al partecipante un’esperienza sulla propria pelle riproducente quello che può accadere se non si rispetta pienamente il regolamento. E poi il fascino dell’ambito museale: sono capaci di spingere le persone a vivere in maniera più intensa l’esperienza di una mostra, il visitatore in questo modo può godersi il quadro in maniera completa, non viene tolta la visualizzazione reale dell’opera ma viene aggiunta la manipolazione degli oggetti che sono al suo interno. La startup taglia quindi la distanza che c’è tra la teoria e la pratica.
Al momento Dynacode è in trattativa con un ente di ricerca molto prestigioso che gli ha commissionato un’esperienza riguardante le informazioni di virus rari che loro conoscono. Il compito dell’azienda è quello di andarli a modellare in 3D e creare un laboratorio virtuale all’interno del quale gli scienziati e i ricercatori possono maneggiarli rendendoli molto più grandi rispetto alla realtà vedendo come sono fatti nello specifico per poi poterli attaccare da eventuali medicine.
Il mondo si sta evolvendo sempre più velocemente e in meglio e aziende come Dynacode lo dimostrano.