
Tre aziende italiane capaci di offrire prodotti sostenibili e personalizzabili
Un percorso che nasce all’interno di un’eccellenza italiana che con il tempo viene inglobata da una multinazionale di proprietà tedesca la quale percepisce in tre aziende un enorme potenziale. Si tratta del gruppo Norres Baggerman che anni fa ha acquisito tre realtà che operano nello stesso settore: la De Bernardi Tubi, la Grosso, la Hoses 4u. A raccontarcelo è Cristiano Lucangeli, amministratore delegato.
La Norres è un’azienda tedesca che si dedica alla produzione, allo sviluppo e alla commercializzazione di tubi flessibili per ogni tipo di settore. In un’ottica di crescita, sia in termini di competenze che in termini di espansione dei mercati, ha deciso di acquisire diverse aziende italiane che spiccavano per le loro qualità e per le competenze intrinseche fondamentali per la crescita. Le tre aziende sono di stampo manifatturiero ma con un’anima di commercializzazione di prodotti che non fanno parte del loro portafoglio ma che completano la gamma. Le tre realtà rappresentano un’enorme eccellenza al punto che tutta la casa madre ha deciso di instaurare in esse il centro di competenza di tutto il gruppo.
I prodotti sono tubi flessibili dove per tubo s’intende un condotto fatto prettamente in materiale plastico o in materiale a base di gomma che serve per veicolare qualsiasi tipo di fluido o gas. Le applicazioni sono infinite, si passa da quelle più semplici a quelle più complesse: industriali anche in ambienti pericolosi come trasferimenti di gas, acidi, idrocarburi ma anche in ambito di food and beverage (alimenti), medicale (fluidi anestetici), subacqueo (aria respirabile) e agricoltura (pesticidi, anti batteri).
Tra i punti di forza troviamo una gamma di prodotti estremamente estesa capace di coprire tutte le esigenze dei clienti anche quando, lavorando in ambiti differenti, hanno necessità di caratteristiche e performance diverse dei tubi e poi l’enorme flessibilità della produzione, sono infatti in grado di fare un tubo completamente tailor made. Ciò che vendono è la soluzione. Lavorano moltissimo all’estero, il Made in Italy spinge sempre tanto e la quota di export supera il 70%. I mercati di riferimento sono Asia, Africa, America, Nuova Zelanda.
Cristiano Lucangeli ritiene che i segreti per avere un’azienda di successo siano la passione e la dedizione con cui ogni giorno si lavora; il mettersi sempre in discussione; la continua ricerca di nuova tecnologia e il prendere i fallimenti come parte delle esperienze che viviamo. La parola chiave è rischiare.