“La tendenza al ribasso dell’inflazione di fondo prosegue”
Secondo quanto dichiarato dal capoeconomista della Bce Philip Lane nel giorno della pubblicazione del consueto bollettino, nel suo intervento alla Brookings Institution a Washington «La tendenza al ribasso dell’inflazione di fondo prosegue e i nostri passati aumenti dei tassi di interesse continuano a essere trasmessi in modo deciso alle condizioni di finanziamento. Restringendo le condizioni di finanziamento, la posizione restrittiva della politica monetaria sta frenando la domanda – ha detto Lane – contribuendo a ridurre l’inflazione e stabilizzare le aspettative inflazionistiche».
Le proiezioni della Bce di dicembre vedono una stabilizzazione dell’inflazione al 2% dalla metà del 2025 e secondo quanto dichiarato da Lane «potrebbe effettivamente procedere più velocemente di quanto inizialmente previsto, sebbene le implicazioni per l’inflazione nel medio termine siano meno chiare. Allo stesso tempo, la forza della ripresa economica, il percorso delle politiche fiscali, lo sviluppo dei salari e il grado con cui le imprese assorbono i maggiori costi dei fattori produttivi, il tutto in un contesto di persistente elevata incertezza geopolitica, avranno un’influenza importante sulla traiettoria dell’inflazione». Resta sempre attiva la strategia di decidere in base ai dati macro che di volta in volta verranno pubblicati ma anche tenendo conto «della dinamica dell’inflazione sottostante e della forza della trasmissione della politica monetaria».
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