
Frecce e Intercity regolari, la protesta interessa l’intero territorio nazionale e durerà 8 ore
Disagi in vista per i viaggiatori a causa dello sciopero del trasporto ferroviario di oggi, lunedì 12 febbraio 2024. La protesta, indetta dai sindacati di Base Cub e Usb per l’intero territorio nazionale, durerà 8 ore, dalle 9 alle 17, e riguarda tutte le imprese che svolgono attività ferroviaria e coinvolge quindi anche Trenitalia, Italo e Trenord, oltre ai lavoratori del trasporto merci su rotaia e ai tecnici dell’infrastruttura ferroviaria di Rfi.
Ad essere coinvolti sia i treni alta velocità, sia i regionali sia quelli a lunga percorrenza. Per la giornata di sciopero dei treni di lunedì saranno garantiti come sempre i servizi minimi di trasporto pubblicati nella lista dei treni garantiti, sia a lunga percorrenza che regionali.
Lo sciopero dei treni di oggi, è stato indetto dai sindacati di base Cub trasporti/sgb, Usb lavoro privato e Assemblea Nazionale PdM/PdB per protestare “contro la mancata risposta della dirigenza RFI per quanto riguarda il rinnovo contrattuale di tutti i ferrovieri”. I lavoratori della manutenzione RFI sciopereranno per contestare la firma dell’accordo di settore dello scorso 10 gennaio firmato da altre organizzazioni che “hanno smantellato fondamentali pilastri contrattuali a tutela dei lavoratori, sia da un punto di vista salariale che dal punto di vista salute e sicurezza sul lavoro”.
Alla base della protesta è la richiesta di “un vero e adeguato rinnovo contrattuale nazionale”, come evidenziato nella nota dell’USB. Si fa anche riferimento alla paralisi del trasporto ferroviario recentemente verificatasi in Germania, dove i macchinisti hanno scioperato per 6 giorni per le stesse ragioni, indicando che l’attacco dei datori di lavoro è collettivo. A Roma, è previsto un presidio in piazza della Croce Rossa, sede delle Ferrovie dello Stato. L’USB sottolinea che è totalmente inaccettabile che le relazioni sindacali all’interno di uno dei maggiori gruppi industriali e pubblici procedano nelle attuali condizioni di mancanza di normative, di condizioni economiche e di rappresentanza dei lavoratori.
Viene inoltre criticato aspramente l’accordo firmato da altre organizzazioni sindacali con Trenitalia il 10 gennaio scorso, definito “un colpo di spugna”. Secondo l’USB, con questa firma si smantellano gli ultimi pilastri contrattuali a tutela dei riposi giornalieri e settimanali, si concede all’azienda una flessibilità organizzativa totale a costo zero e si danneggiano gravemente le condizioni di lavoro e la qualità complessiva della vita dei lavoratori interessati.
Lo sciopero potrebbe avere ripercussioni sui convogli di Trenitalia con cancellazioni o variazioni di percorso. Il gruppo ferroviario non prevede modifiche per i propri treni a lunga percorrenza ma ricorda che l’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto con una lista di treni nazionali garantiti. Per i treni regionali, invece, è possibile consultare l’elenco dei treni garantiti regione per regione attraverso l’app Trenitalia e la sezione Infomobilità del sito web.
FOTO: ANSA