Nel 2023 la spesa dei consumatori su queste piattaforme ha registrato un aumento del 35% rispetto al 2022 durante la prima metà di febbraio
Anche se di seconda mano purché sia amore. A San Valentino, la festa degli innamorati che si celebra il 14 febbraio con tanto di cuori e fiori e cioccolatini, cresce il fenomeno del second hand.
Occasione dell’ultim’ora? O la possibilità di spendere poco, magari facendo l’affare, soprattutto la Gen Z, la famosa generazione zeta dei nati tra i medio-tardi anni novanta del XX secolo e i primi anni duemiladieci la promuovono.
Nel 2023, in Italia, gli shopper online sui marketplace specializzati in moda e accessori di seconda mano hanno registrato un incremento del 5% nella spesa durante la prima metà di febbraio rispetto alla seconda metà del mese. Tuttavia, tale aumento è risultato inferiore rispetto all’anno precedente, quando si era osservato un incremento del 6,4% nella prima metà del mese rispetto alla seconda. Questi dati emergono dall’analisi condotta da Mangopay, fornitore di infrastrutture di pagamento modulari e flessibili per marketplace e piattaforme. Nel complesso, nel 2023, la spesa dei consumatori su queste piattaforme, considerando Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, ha registrato un aumento del 35% rispetto al 2022 durante la prima metà di febbraio. L’anno precedente, nel medesimo periodo, si era registrato un aumento del 24% rispetto al 2021.
David Patin di Mangopay ha dichiarato: «Sembrerebbe che i consumatori siano sempre più inclini a scegliere regali di seconda mano per i propri cari, manifestando una crescente soddisfazione. I marketplace specializzati nel second-hand offrono una combinazione di vantaggi economici, ambientali e sociali che riflettono perfettamente i valori e le preferenze dei moderni shopper italiani. E chi potrebbe mai dire che questa scelta non possa anche essere romantica?».
Interessanti sono anche i dati di Mangopay registrati in altri paesi europei. Nel 2023, il maggior aumento è stato riscontrato tra gli acquirenti francesi, i quali hanno incrementato la propria spesa del 9,4% nei giorni antecedenti e compreso quello di San Valentino, rispetto ai giorni successivi al 14 febbraio. Nel 2022, tale percentuale era del 7,4%, mentre nel 2021 si attestava all’8,7%. Negli ultimi tre anni, l’aumento medio è stato dell’8,52%.
Subito dopo troviamo gli spagnoli, che hanno aumentato la spesa dell’8,2% nella prima metà di febbraio rispetto a dopo San Valentino. Negli ultimi tre anni, l’aumento medio è stato dell’8%. Il dato registrato dai tedeschi è stato meno forte: lo scorso anno hanno incrementato la spesa del 5,3% nella prima metà di febbraio rispetto alla seconda, in confronto al 3,5% del 2022.
Il Regno Unito si distingue per una tendenza opposta: in ciascuno degli ultimi tre anni, la spesa è stata maggiore nella seconda metà di febbraio. Nel 2023, gli acquirenti britannici hanno aumentato la spesa del 12% dopo San Valentino rispetto alla prima metà del mese. Nel 2022, l’aumento è stato del 14,2% nella seconda metà del mese, mentre nel 2021 ha registrato un picco del 37%. Questo fenomeno potrebbe non indicare una minore inclinazione al romanticismo, ma piuttosto una preferenza per l’acquisto di nuovi regali di San Valentino, con conseguente rapida messa sul mercato dei doni indesiderati.
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