
Le uscite per il mese sono cresciute del 3% a 499 miliardi di dollari, mentre le entrate sono balzate del 7% a 477 miliardi di dollari
Il deficit statunitense di gennaio diminuisce drasticamente mentre crescono le entrate e diminuiscono i rimborsi fiscali. In particolare il deficit di gennaio è stato di 17 miliardi di dollari, pari al 43%, inferiore al dato di 39 miliardi di dollari dello stesso mese del 2023. Le uscite per il mese sono cresciute del 3% a 499 miliardi di dollari, mentre le entrate sono balzate del 7% a 477 miliardi di dollari. E’ quanto comunica il Dipartimento del Tesoro. I rimborsi fiscali individuali, detratti dalle ricevute, a gennaio sono stati inferiori di 15 miliardi di dollari rispetto a gennaio 2023.
Nei primi quattro mesi dell’anno fiscale il deficit è aumentato di 72 miliardi di dollari, ovvero del 16%, raggiungendo i 532 miliardi di dollari, poiché i costi per il servizio del debito nazionale sono aumentati, così come le spese per la previdenza sociale, l’assistenza sanitaria statale e i programmi militari. Il Tesoro ha affermato che sia le entrate che le uscite sono state record per il periodo, con entrate in aumento di 112 miliardi di dollari, o dell’8%, a 1.585 trilioni di dollari, e uscite in aumento di 184 miliardi di dollari, o del 10%, a 2.117 trilioni di dollari.
I costi da inizio anno per Medicare, il programma sanitario per anziani e disabili, sono aumentati di 23 miliardi di dollari, ovvero dell’8%, a 306 miliardi di dollari, a causa dei maggiori pagamenti per i piani Medicare Advantage. Il sistema pensionistico della Social Security ha registrato un aumento dei costi da inizio anno di 46 miliardi di dollari, ovvero del 10%, a 487 miliardi di dollari. Il Tesoro ha anche segnalato maggiori costi per i programmi militari a causa delle spese per le operazioni e la manutenzione del personale militare. Per i primi quattro mesi dell’anno fiscale 2024, questi sono aumentati di 32 miliardi di dollari, ovvero del 13%, a 283 miliardi di dollari.
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