
L’Ebitda rettificato passa in positivo. La società rivale di Uber ha chiuso l’anno con ricavi pari a 4,4 mld di dollari
Lytf, concorrente di Uber nel settore ride sharing, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 4,4 miliardi di dollari, in crescita dell’8% su base annua. La perdita netta di 340,3 milioni di dollari si confronta con 1,6 miliardi di dollari nell’intero anno 2022 e include 497 milioni di dollari di compensi in azioni e relative spese fiscali sui salari. La perdita netta in percentuale delle prenotazioni lorde è stata al -2,5% e si confronta con -13,1%- nell’intero anno 2022. L’Ebitda rettificato di 222,4 milioni di dollari si confronta con -416,5 milioni di dollari nell’intero anno 2022.
«Nel 2023, il team Lyft ha fissato obiettivi ambiziosi e i risultati parlano da soli. Abbiamo raggiunto il livello più alto di passeggeri annuali della nostra storia, consegnato oltre 700 milioni di corse e aiutato gli autisti a portare a casa oltre 8 miliardi di dollari – ha affermato il Ceo David Risher – Quest’anno abbiamo già lanciato un nuovo standard retributivo per gli autisti e ampliato Women+ Connect a oltre 240 mercati – ed è solo il 13 febbraio. Nel 2024, dimostreremo che l’ossessione per il cliente di Lyft guiderà una crescita redditizia».
Lyft è un’impresa di trasporti statunitense privata con sede a San Francisco in California fondata nel luglio 2012 da Logan Green e John Zimmer. L’applicazione per telefoni cellulari della società facilita la condivisione di autovetture da pari a pari, collegando le persone che hanno bisogno di un passaggio in auto con i guidatori proprietari di un’auto. Lyft ora opera in oltre 200 città statunitensi ed è valutata 11 miliardi di dollari.
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