
Per la pubblicità ingannevole dei dispositivi a tabacco riscaldato Glo Hyper X2e Glo Hyper Air
Vanno in fumo 7 milioni di euro, o meglio in sanzioni da pagare. L’Antitrust, infatti ha sanzionato la British American Tobacco Italia per 6 milioni di euro ed Amazon Eu per 1 milione di euro per pubblicità ingannevole dei dispositivi a tabacco riscaldato Glo Hyper X2 e Glo Hyper Air, effettuata sia tramite cartelloni pubblicitari e spot cinematografici, sia sul sito Glo e sul sito Amazon.it.
Dopo essere entrate nel mirino dell’Authority lo scorso aprile, arriva la condanna definitiva a pagare la sanzione per le due aziende. Le società, spiega l’Autorità in una nota, hanno pubblicizzato i dispositivi “negando, omettendo o non evidenziando l’informazione relativa al consumo di tabacco/nicotina connesso all’uso di tali dispositivi e il divieto di vendita ai minori“.
Glo Hyper X2 e Glo Hyper Air, spiega l’Authority, non sono stati pubblicizzati in modo da fornire in maniera veritiera, e comunque adeguata per il consumatore, le due principali avvertenze d’uso ossia che si tratta di prodotti nocivi per la salute, a causa della presenza di nicotina negli stick di tabacco da utilizzare necessariamente con i dispositivi, e che non sono destinati all’utilizzo da parte dei minori.
British American Tobacco Italia e Amazon Eu hanno dunque violato gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, perché hanno pubblicizzato Glo Hyper X2 e Glo Hyper Air solo come semplici dispositivi elettronici e meri oggetti di design, puntando sull’estetica del prodotto per attrarre il consumatore, ritenendo di poter prescindere dalla loro funzionalità, il consumo di tabacco che comporta l’assunzione di nicotina e dalle specifiche avvertenze necessarie per un loro uso consapevole da parte dei soggetti cui sono destinati, che ovviamente non comprendono i minori. Si tratta di una condotta gravemente ingannevole tale da indurre il consumatore ad acquistare un prodotto che comporta rischi per la salute e vietato ai minori.
«Una vittoria importante nella battaglia contro il fumo e contro questi dispositivi che riscaldano il tabacco – afferma Unione Nazionale Consumatori – finalmente siamo riusciti a ottenere una condanna per pubblicità ingannevole contro questi dispositivi che vengono pubblicizzati come se fossero innocui, senza le necessarie avvertenze che si tratta di prodotti nocivi per la salute e non sono destinati ai minori. Una battaglia durata un anno, iniziata con il nostro esposto inviato esattamente un anno fa, il 10 febbraio 2023 – sottolinea UNC – Ovviamente la guerra contro il fumo non è vinta. Serve che il legislatore e il ministro della Salute, al quale ci siamo rivolti, ponga l’attenzione anche contro queste novità del mercato, estendendo in modo più esplicito i divieti che la legge prevede per le sigarette tradizionali anche a quelle elettroniche e ai dispositivi che riscaldano il tabacco, che vengono spacciati come salutari».
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