
Per questa edizione sono circa 400 i progetti coinvolti, in 17 Regioni
Al via Art Bonus, un’agevolazione, sotto forma di credito d’imposta introdotta dal Dl n. 83/2014 (articolo 1), che punta a favorire il sostegno e la valorizzazione del patrimonio culturale del Paese. Per questa edizione sono circa 400 i progetti coinvolti, in 17 Regioni. Chiunque può sostenere uno o più progetti realizzati grazie alle donazioni in denaro da parte di aziende, fondazioni e cittadini.
A essere protagonisti saranno le persone comuni. Infatti a votare sarà una giuria popolare spontanea. Ammessi al concorso 2024 sono circa 400 progetti che hanno raggiunto l’obiettivo economico prefissato tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023 e soddisfano i requisiti previsti dal regolamento. I progetti ammessi sono distribuiti in 17 Regioni. In ordine di numerosità abbiamo: Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Marche, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Umbria, Lazio, Trentino Alto Adige, Campania, Puglia, Abruzzo, Sicilia, Calabria, Sardegna.
I progetti sono divisi in due categorie: Beni e luoghi della cultura, restauro e manutenzione di beni culturali e sostegno a favore di musei, biblioteche, archivi, aree archeologiche, complessi monumentali e Spettacolo dal vivo, sostegno agli enti e alle attività di spettacolo.
I vincitori assoluti saranno due, uno per ciascuna categoria. Nella fase 1 del concorso verranno selezionati 20 progetti per ognuna delle categorie. Sarà possibile votare fino alle ore 12 dell’1 marzo. Mentre nella fase 2 sarà invece possibile esprimere una preferenza sui canali social Facebook e Instagram di Art Bonus dalle ore 12 del 4 marzo fino alle ore 12 del 18 marzo 2024. Può votare chi desidera sostenere uno o più progetti in gara, tutti realizzati grazie alle donazioni in denaro da parte di aziende, fondazioni e privati cittadini.
I voti verranno poi sommati dalla redazione di Art Bonus per stabilire i vincitori. Il premio è un riconoscimento simbolico consegnato ai due vincitori assoluti e agli altri quattro finalisti, arrivati in seconda e terza posizione in ciascuna categoria, ovvero ai primi tre classificati sul podio per ciascuna categoria.
Il progetto è organizzato dal ministero della Cultura e da Ales, in collaborazione con Promo PA Fondazione – LuBeC, e l’iniziativa è collegata all’omonimo programma di sostegno al mecenatismo lanciato nel 2014 dal governo e che riconosce ai donatori un credito d’imposta nella misura del 65% delle erogazioni liberali a sostegno di un bene culturale. Questa edizione registra un numero di progetti ammissibili ancora più elevato rispetto alle precedenti edizioni: “Un segnale di grande vivacità dei territori e di una costante crescita del mecenatismo, sia pure a macchia di leopardo sull’intero territorio nazionale”, osserva il MiC
Gli ultimi dati aggiornati sull’Art Bonus: superati i 2.500 enti beneficiari, 39.000 mecenati, 6.100 interventi pubblicati sulla piattaforma, oltre 878 milioni di euro raccolti su tutto il territorio nazionale.
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