Wall Street chiusa per il Presidents’s Day
Con i mercati orfani di Wall Street chiusa per il Presidents’s Day, l’Europa viaggia con il freno tirato. Infatti a parte Londra e Madrid, le altre piazze europee restano in rosso.
Numeri alla mano infatti, il Ftse Mib scende dello 0,2%. Anche il Cac di Parigi chiude debole allo 0,03% sotto la parità e il Dax non riesce a salvare la situazione con un -0,15%. A conti fatti, quindi, solo il Ftse 100 arriva oltre lo 0,2% in territorio positivo mentre l’Ibex di Madrid supera lo 0,6%.
Restano sul tavolo le preoccupazioni per i tassi di interesse che, complici gli ultimi dati macro ancora non chiari, potrebbero restare ancora alti e a lungo. A tutto vantaggio dei prezzi dell’oro che navigano sempre oltre i 2mila dollari l’oncia. Lo spread resta sotto i 150 punti (149 per la precisione) mentre il rendimento del Btp a 10 anni arriva a 3,89% e quello del Bund tedesco al 2,4%. Poco mosso sia dollaro sull’euro sia le quotazioni del petrolio.
Per quanto riguarda Piazza Affari c’è da registrare il rally di Tim, dopo la promozione da parte di Bank of America che ne migliora il rating. Giornata positiva anche per Leonardo, Saipem e A2A. Sotto stress, invece, invece Pirelli, Stm, Nexi e Iveco.
FOTO: Imagoeconomica