
Quattro i dipartimenti. Un processo concluso in 63 giorni
«Abbiamo innanzitutto cambiato denominazione e mission al nostro ministero che si è realizzato in questi 16 mesi di governo di Giorgia Meloni. Cambiando denominazione e mission cambiamo anche modello di organizzazione, che è anche cambio di modello di politica industriale. Abbiamo realizzato per la prima volta da tanto tempo una politica industriale in questo paese», lo dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante la presentazione della riorganizzazione del dicastero da lui guidato.
Con il processo di riorganizzazione del ministero delle Imprese e del Made in Italy sono stati “nominati i dirigenti nelle specifiche divisioni in capo ai 4 dipartimenti e alle 9 direzioni generali“. è stato affermato sempre dal ministro Urso nel corso di una conferenza stampa sul tema.
La riorganizzazione prevede: il dipartimento per le politiche per le imprese; il dipartimento per il digitale, la connettività e le nuove tecnologie; il dipartimento mercato e tutela; il dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza. Il processo, ha sottolineato Urso, “si è concluso in soli 63 giorni, compresi i festivi e il periodo natalizio, senza che ciò abbia impattato sulle tempistiche e la qualità dei servizi erogati“.
«Con i nostri provvedimenti, la nostra politica industriale ha come soggetto le imprese e si mette al centro la peculiarità del sistema industriale italiano, ovvero la sua eccellenza», ha concluso il ministro.
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