In Europa bene la Spagna
Secondo gli analisti di UBP in Europa ci saranno ampie disparità. Infatti se da un lato paesi come la Spagna vanteranno una crescita prevista dell’1,5%, (contro una media dell’1,3%) altri, invece non andranno oltre lo 0,6% come la Germania o, allargando lo spettro d’osservazione, lo 0,8% come il Giappone. A livello mondiale la crescita media non dovrebbe superare il 2,9% e saranno gli Stati Uniti a superare gli altri paesi. Per quanto riguarda lo spettro dell’inflazione, il processo continuerà per tutte le nazioni anche se con andamenti eterogenei ma si dovrebbe raggiungere, secondo gli analisti UBP, un ritorno ad un livello intorno al 2,5% entro la fine dell’anno per le economie sviluppate
Come accennato saranno gli USA al centro della scena dal momento che «dopo il 2,5% del 2023, nel 2024 la crescita dovrebbe raggiungere il 2,2%. Questa sovraperformance è il risultato di una solida domanda interna, sostenuta dai consumi, dalla creazione di posti di lavoro e dagli investimenti in nuove tecnologie e delocalizzazioni industriali» si legge nella nota di UBP.
«Inoltre, il mercato immobiliare è ripartito grazie all’allentamento dei tassi a lungo termine. Il buon andamento dell’economia USA non è una coincidenza del ciclo, ma il risultato di fondamentali che ancorano l’attività su una base di crescita più sostenuta rispetto a Europa e Giappone».
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