
Sul fronte Bce, in attesa dei verbali di domani, da seguire i discorsi di Nagel e Fernandez-Bollo, mentre non ci saranno dati macro di rilievo
Partono contrastate le Borse europee questa mattina. In avvio della seduta di metà settimana il Dax segna un +0,17%, il Cac40 un +0,15%, il Ftse100, invece, scende dello 0,49%, meglio il Ftse Mib con un +0,33% a 31.806 punti. Pressoché stabili i futures di Wall Street (-0,04% quello sul Dow Jones e -0,04% quello sull’S&P500).
Pochi i dati macro e non rilevanti. Alle 13 esce l’indice settimanale richieste mutui degli Stati Uniti, alle 14:55 l’indice settimanale Redbook e alle 16:00 l’indice sulla fiducia dei consumatori a febbraio preliminare dell’Eurozona. Da seguire alle 11 il discorso del presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, e alle 11:25 quello di Fernadez-Bollo, membro del consiglio di vigilanza della Bce. Mentre alle 20 verranno rilasciati i verbali dell’ultimo meeting del Fomc a fine gennaio, molto attesi dagli analisti per capire quali potrebbero essere le prossime mosse in termini di politica monetaria. Secondo il Cme FedWatch Tool ci sono ora solo l’8,5% di possibilità di un taglio alla prossima riunione di marzo e il 35,8% di possibilità di un primo taglio a maggio.
Sul valutario, euro/dollaro fermo a 1,0812 mentre il petrolio è in leggero rialzo, col Brent a 82,56 dollari al barile. Le criptovalute viaggiano quasi tutte sulla parità a parte Cardano che segna -5,56%, a seguire XRP e Solana a -3,48%.
Grande attesa anche per i conti di Nvidia che verranno pubblicati oggi dopo la chiusura dei mercati. Grazie all’intelligenza artificiale è diventata la terza società statunitense di maggior valore ed ha sostituito Tesla come titolo più scambiato a Wall Street.
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