
Nel 2023 i visitatori hanno speso per la prima volta più di 5.000 miliardi di yen (30,8 miliardi di euro), superando l’obiettivo del governo
Arrivano buone notizie sul fronte economico del Giappone, visto che il turismo è ormai tornato ai livelli pre-Covid. Il numero di visitatori stranieri per affari e piacere è stato di 2,69 milioni il mese scorso, leggermente in calo rispetto ai 2,73 milioni di dicembre, ma come nel 2019. Lo dicono i dati ufficiali diffusi dall’Organizzazione Nazionale del Turismo (JNTO) secondo cui gli arrivi a dicembre sono stati il massimo storico per quel mese e hanno coronato un anno di ripresa dalla pandemia.
Il turismo in entrata è una parte sempre più importante dell’economia giapponese e l’anno scorso i visitatori hanno speso per la prima volta più di 5.000 miliardi di yen (30,8 miliardi di euro), superando l’obiettivo del governo.
A fare da traino sono i viaggiatori provenienti da Corea del Sud, Taiwan e Australia che hanno stabilito un record assoluto di presenze in Giappone. Il turismo dalla Cina è invece ancora molto al di sotto dei livelli pre-pandemia, quando costituivano quasi un terzo del totale ed il 40% della spesa turistica.
Finalmente una buona notizia dopo che qualche giorno fa è emerso che il Giappone non è più la terza economia mondiale, ha ceduto il posto alla Germania dietro Stati Uniti e Cina, scivolando inaspettatamente in recessione tecnica in quanto ha registrato due trimestri consecutivi di contrazione.
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