Oltre 40 anni di passione ed esperienza nella realizzazione e nell’utilizzo di stampi e materiali specifici
Un’azienda che affonda le sue radici nel 1973 quando Fabio Ciccioni, padre di Alessandro Ciccioni, attuale amministratore delegato, diede vita al primo stabilimento a Bareggio (Milano). Stiamo parlando della P.M.I Stampi e stampaggio rinata nel 2006 a Mottalciata (Biella). A raccontarci la storia è stato proprio Alessandro Ciccioni.
La P.M.I venne fondata per produrre componenti in plastica volti alla realizzazione di modelli degli impianti di raffinazione del petrolio che servivano per essere sicuri degli ingombri delle tubazioni. Questi venivano poi portati fisicamente sul cantiere. L’idea che ebbe Fabio Ciccioni lo portò ad essere l’unico produttore al mondo di questi componenti abbattendo quindi drasticamente i tempi di realizzazione dei modelli. Un settore che però scomparve negli anni ’80 quando la programmazione a computer su 3D prevalse sulla costruzione di questi immensi plastici.
La realtà possiede oggi tre piccoli stabilimenti: quello di Mottalciata, che è il più grande, al quale se ne affiancano altri due, quello di Bareggio e quello di Romentino (Novara). Per l’azienda, ubicata lungo l’asse Milano-Torino, è sempre stato importante mantenere le maestranze nel territorio di riferimento e avere una prossimità con la clientela di riferimento. Grazie alla differenziazione dei tre stabilimenti, la realtà può stampare prodotti che vanno da un peso di 0,1 grammo fino a 3 kg. Il loro maggior punto di forza è la competenza trasversale: è un settore molto articolato ed è fatto di aziende che si specializzano fortemente su un’applicazione. P.M.I, invece, assorbendo diversi know how è trasversale ed è capace di fornire piccoli pezzi supportando così anche la piccola produzione fatta di articoli di nicchia o specialistici.
Il mercato è molto variegato, infatti, la loro storia li ha portati a seguire svariati settori: dai componenti per macchine per il caffè ai componenti per lavatrici, per arredo, per automotive e per la cosmetica. Lo stampaggio delle materie plastiche è in ogni prodotto che maneggiano quotidianamente e la diversificazione arriva dal fatto che negli ultimi 10 anni sono state fatte alcune acquisizioni di aziende più piccole portando in casa nuovi settori e nuove competenze. Oggi sono capaci di lavorare qualsiasi materia plastica, di conoscerne le applicazioni, di consigliare i clienti sulla corretta plastica da utilizzare in base all’applicazione finale del prodotto.
L’azienda ha un progetto di internazionalizzazione che sta portando avanti da cinque anni con ottimi risultati, attualmente infatti stanno servendo anche mercati europei. Inoltre, hanno anche un settore tutto loro con il prodotto dei rocchetti per avvolgere nastri tessili che li fa esportare anche fuori dai confini dell’Europa. L’innovazione poi per loro è obbligatoria perché è un settore molto competitivo e nel loro caso è soprattutto orientata al controllo della produzione attraverso le tecnologie 4.0. Si tratta di un processo lungo e ancora in corso perché significa sostituire molti macchinari e avere una visione di lungo periodo. Quello che la realtà vorrebbe è legarsi ancora di più ai territori di riferimento espandendo le rispettive sedi e sviluppando una serie di competenze specifiche per far fronte a mercati particolari. Tra i progetti futuri anche quello di ampliare lo stabilimento di Mottalciata.
Il segreto del successo di P.M.I è la tenacia, la capacità di visione e l’instancabile voglia di conoscere le materie plastiche, di essere aggiornati su queste in modo da poter dare sempre il miglior servizio ai clienti.